Come funziona l’assicurazione veicoli storici? La Responsabilità Civile è obbligatoria per la circolazione: nessuna auto o moto può essere guidata senza un’opportuna assicurazione. Tuttavia, negli ultimi decenni il mercato dei veicoli storici ha riscosso sempre più interesse da parte degli appassionati (e non solo). Ma cosa sapere sulle assicurazioni veicoli storici epoca no ASI FMI? Ci si può rivolgere ad Assicurazioni Storiche, che propongono coperture assicurative per veicoli di interesse storico o d’epoca, come auto, moto, ciclomotori e fuoristrada anche immatricolati autocarro, ma senza l’iscrizione ASI o FMI.
Definizione di auto storica
Prima di approfondire come funziona l’assicurazione, è importante comprendere la definizione di auto storica. Quando è possibile definire così un’auto? Per esempio nel momento in cui è stata costruita da più di 20 anni, è in buone condizioni, e naturalmente presenta un interesse storico o collezionistico. Ovviamente, non è sufficiente che un’auto sia “vecchia” per essere definita storica. Inoltre, deve essere iscritta al PRA, che è il Pubblico Registro Automobilistico. Questo vuol dire che l’auto può effettivamente essere usata per circolare su strada.
Definizione di auto d’epoca
C’è differenza tra le auto storiche e le auto d’epoca? Sì, in effetti: spesso vengono usati come sinonimi, ma c’è una netta distinzione tra i due veicoli e a determinarle è l’articolo 60 del Codice della Strada. Le auto d’epoca ricalcano le caratteristiche delle auto storiche, ma non sono iscritte al PRA, ovvero sono state rimosse, e pertanto non possono più essere usate su strada. Quando un’auto viene rimossa dal PRA? Un caso è quello di un veicolo con elevate emissioni di CO2, o che magari non è più in linea con la legislazione italiana. Aggiungiamo che non sono iscritte all’ASI, ovvero l’Automotoclub Storico Italiano.
Chi può richiedere l’assicurazione auto storiche o d’epoca?
L’assicurazione auto storica può essere richiesta da tutti? Non proprio, in realtà. Prima di tutto ci sono dei requisiti da rispettare, come l’età del guidatore (a chi poi è intestata la polizza), che deve assolutamente avere più di 23 anni. Secondariamente anche l’età del veicolo ha una valenza non di poco conto, considerando che devono passare almeno 20 anni dalla data di costruzione. Con Assicurazioni Storiche, in ogni caso, è possibile assicurare veicoli con modifiche tecnico estetiche, come per le auto ex gara, o moto custom. Inoltre, c’è la possibilità di richiedere sia polizze singole quanto cumulative, con formula garage.
I vantaggi delle assicurazioni per auto storiche
Veniamo a una questione importante: quali sono i vantaggi delle assicurazioni per auto storiche rispetto a una RC auto normale? Iniziamo dalla classe di merito fissa: il guidatore non rientra nelle comuni classi di merito, ma rientra in una categoria specifica. C’è di più: il veicolo è assicurato indipendentemente che venga guidato o meno da colui che sottoscrive la polizza. Con l’opzione garage, come abbiamo visto, è anche possibile sfruttare polizze agevolate e cumulative, con un ulteriore risparmio.
In linea di massima ricordiamo che i costi della polizza di un’auto storica o d’epoca non sono elevati come nel caso delle RC auto comuni. C’è da dire che non vengono quasi mai usate regolarmente in strada, ma sono più sfruttate in occasione di eventi o sfilate, e sono destinate spesso a un pubblico di appassionati.
Segnaliamo in ogni caso che non tutte le compagnie di assicurazione richiedono l’iscrizione all’ASI, come nel caso di Assicurazioni Storiche. Molte compagnie inoltre prevedono delle tariffe speciali, pertanto è sempre bene rivolgersi ai professionisti del settore per approfondire l’argomento e trovare la soluzione migliore sulla base delle proprie esigenze.
Dal punto di vista del risparmio a questo punto vale menzionare anche la questione del bollo. Sulla base delle normative, che possono però cambiare a seconda della regione in cui si vive, le auto più vecchie di 20 anni possono avere il costo del bollo ridotto. Per ottenerlo, però, è fondamentale presentare il certificato di rilevanza storica: questo è stato deciso a partire dal 1° gennaio 2019 e vale in particolar modo per le auto storiche che hanno un’età tra i 20 e i 29 anni.