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Chi è l’assistente virtuale e perché è un enorme punto di riferimento

Il lavoro è nettamente cambiato rispetto a qualche anno fa. Sono nate nuove figure, complice anche il web stesso, come l’assistente virtuale freelance. Per chi fa business online, per le aziende che vogliono essere presenti anche sul web, è di vitale importanza organizzare e pianificare il lavoro nel migliore dei modi. Ma come fare? Uno dei modi migliori è assumere un’assistente virtuale come Alessia Bettazzi, che lavora da remoto non solo per le aziende, ma anche per manager, professionisti e imprenditori. Cosa fa questa figura nel concreto? Ve lo raccontiamo.

Chi è l’assistente virtuale

Quando si gestisce un’attività, le criticità ci saranno sempre, così come piccoli problemi. O magari non si ha una skill organizzativa così avanzata, e c’è il bisogno di affidare parte della propria operatività a una figura specializzata. Ecco, quella figura è l’assistente virtuale, una sorta di “braccio destro” altamente qualificato, specializzato proprio nell’offrire diversi servizi, tra cui la gestione dei progetti, il supporto amministrativo e operativo. Attenzione, però, a non confondere questa figura con la segretaria. Perché, di fatto, non lo è.

Cosa fa

Dalla gestione dei collaboratori fino alla pianificazione e alla gestione degli appuntamenti, è un enorme punto di riferimento sotto molti aspetti. Il flusso di lavoro, per un business, dev’essere sempre preciso, controllato, in ogni sua parte. Anche perché non tutti i messaggi presentano la medesima urgenza, e un’assistente può, per esempio, suddividere i compiti e le questioni sulla base del livello di rilevanza.

Immaginiamo poi di poter affidare anche la questione relativa alle riunioni, agli appuntamenti e agli impegni a una supervisione specializzata: spesso, i calendari sono un po’ un “pasticcio”, poiché non riusciamo a incastrare tutte le cose che abbiamo da fare. Ed è un vero e proprio problema, poiché non si può né perdere tempo prezioso né rischiare di dimenticare una call.

Nel caso di Alessia Bettazzi, che lavora da remoto, sfrutta gli strumenti e le ultime tecnologie per collaborare al meglio con i suoi clienti. La flessibilità è una delle sue prerogative, ed è in grado di adattarsi alle esigenze di tutti, anche in base a orario e priorità. I suoi servizi sono rivolti alle start up, ai liberi professionisti, agli imprenditori, o ancora ai manager impegnati. La missione è la medesima: consentire loro di raggiungere gli obiettivi, diminuendo il carico di lavoro giornaliero.

I vantaggi di assumere un’assistente virtuale

Abbiamo visto chi è e cosa fa un assistente virtuale e, sulla base delle mansioni, molti si sono fatti magari un’idea dei vantaggi. Che sono molti, in effetti: pensiamo alla flessibilità. Rispetto al lavoro tradizionale in ufficio, lo smart working ha aperto uno spiraglio proprio sul lavoro che si adatta sulla base del programma, degli impegni e del lavoro. Naturalmente, i benefici ci sono anche dal punto di vista dell’aumento di produttività, poiché ci si può concentrare su altro.

Nel momento in cui non dobbiamo più pensare a come incastrare gli impegni, possiamo dedicarci, per esempio, allo studio delle nicchie, all’espansione del business, al controllo dell’attività, e nel migliore dei modi. Di fatto, un assistente virtuale può essere d’aiuto per permettere all’azienda di crescere, perché dà spazio di manovra ai manager, agli imprenditori e ai liberi professionisti di poter organizzare al meglio il tutto.

L’importanza di saper delegare

La tecnologia, di fatto, annulla le distanze. Ma non solo: al giorno d’oggi stiamo riscoprendo l’importanza di delegare. La delega è uno strumento potentissimo, che tra l’altro ogni imprenditore e manager dovrebbe conoscere al meglio. Spesso c’è difficoltà, c’è ansia, c’è stress: soprattutto, c’è la paura che, delegando, si possa perdere di vista l’obiettivo della propria azienda. La realtà, però, è ben diversa. La delega va considerata come un valore aggiunto, perché, nel momento in cui deleghiamo alcuni compiti, stiamo investendo sulla persona scelta. Si può sempre mantenere il controllo sulla propria azienda, elaborare le strategie, ma soprattutto, grazie al web, oggi è possibile decentralizzare i compiti. Perché delegare, alla fine, è sinonimo di crescere.