Vi piacerebbe realizzare un acquario sano e armonioso? Ci sono molti aspetti da conoscere, come l’importanza della biodiversità, comprendere quali specie di pesci possono coesistere in maniera armoniosa – tra cui il pesce scalare – la manutenzione, le piante acquatiche e i microrganismi per mantenere l’equilibrio biologico. Vogliamo fornire una mini guida a riguardo.
L’importanza della biodiversità in un acquario
Lo sappiamo tutti: la biodiversità è un valore assolutamente positivo nelle comunità naturali, ma anche in acquariofilia. Questo perché un’elevata biodiversità presenta dei vantaggi concreti per l’acquario: migliora la produttività, lo sfruttamento delle risorse, è più facile da ottimizzare per il consumo di fertilizzanti e mangimi, e le condizioni della vasca saranno ottimali. In breve, la biodiversità acquatica influenza la salute e il benessere degli organismi presenti nell’acquario, accrescendo il valore stesso.
La scelta dei pesci per acquario
Ma quali sono i pesci che possono vivere in maniera armonica? Iniziamo con il dire che l’acquario non è solamente un bel complemento di arredo, ma è di fatto la casa dei nostri pesci. Come noi umani, anche loro necessitano di un ambiente armonioso e confortevole dove vivere in tranquillità. Ricordiamo che ci sono diversi fattori da non sottovalutare, come la compatibilità tra pesci, le esigenze ambientali di ogni pesce e la gestione dell’ecosistema dell’acquario.
In ogni caso, ci sono molte specie di pesci da poter valutare: prendiamo come esempio il Guppy, un pesce d’acqua dolce originario dei Caraibi che non richiede nemmeno troppe attenzioni: predilige mangime secco e vivo e va d’accordo con i Corydoras, i Tetra imperatore, gli Epiplatys e i gamberetti d’acquario. Un altro pesce che possiamo valutare è il Pesce Neon, uno spettacolo di colori: ama vivere in gruppi, quindi suggeriamo di ospitarlo in un acquario con minimo 10 esemplari. Con chi va d’accordo? Con i pesci piccoli, soprattutto originari dei corsi d’acqua sudamericani. Predilige, però, i Ciclidi nani di Ramirez.
Un’altra specie di pesce che suggeriamo assolutamente di prendere in considerazione è il Pesce Scalare, non a caso definito come la “star delle acque”, noto anche con il nome di Pesce Angelo. L’aspetto a cui prestare maggiore attenzione è le dimensioni dell’acquario: va d’accordo perlopiù con i pesci siluro e i Caracidi di grandi dimensioni. Attenzione ai pesci piccoli, come i Neon, poiché purtroppo rischiano di essere mangiati. Ecco uno dei grandi fattori a cui prestare sempre attenzione prima di scegliere i pesci per l’acquario: assicurarsi che le specie possano coesistere. Per approfondire l’argomento sul Pesce Scalare, vi invitiamo a visitare il sito di Acquario Naturale.
Piante acquatiche e microrganismi per acquario
A cosa servono le piante in acquario? Le piante vive sono sempre più diffuse negli acquari: alcuni li scelgono per una mera questione estetica, altri per una sorta di riempitivo. In realtà, l’interazione tra invertebrati, microrganismi, pesci e piante genera un sistema-acquario molto più stabile, duraturo e salubre. La funzione delle piante in acquario è davvero importante, poiché consumano composti disciolti che possono essere tossici per pesci e invertebrati sul lungo periodo. L’attività benefica principale, dunque, è il consumo di azoto e fosforo. Ma le piante sono anche importanti perché offrono riparo e zone d’ombra. La microfauna, alla fine, arriva proprio con le piante: teniamo presente che esiste anche la microfauna spontanea invisibile all’occhio umano.
Manutenzione di un acquario
Come mantenere al meglio l’acquario? Naturalmente, durante i primi mesi, dopo aver introdotto i pesci, bisogna verificare regolarmente le condizioni dell’acquario: suggeriamo dei cambi parziali dell’acqua, così da assicurare anche le colonie di batteri, che si occupano poi di abbattere i rifiuti che vengono creati dai pesci.
La manutenzione giornaliera dell’acquario prevede ovviamente il controllo delle apparecchiature, perché tutto deve funzionare in modo impeccabile: lampade, pompa, termoriscaldatore e filtro. Ricordiamo anche l’importanza di soffermarsi sull’uscita dell’acqua dal filtro e di rimuovere tutti gli alimenti non mangiati.
Quando si dà da mangiare ai pesci, bisogna assolutamente contarli: in caso di morte, i pesci piccoli tendono a decomporsi velocemente e possono causare un picco di nitriti e ammoniaca. Allo stesso tempo, vanno controllati gli altri pesci e i loro comportamenti. Va mantenuta anche sotto controllo la temperatura dell’acquario, poiché sbalzi termici significativi possono impattare negativamente sulla salute delle specie. Una volta a settimana, è fondamentale rimuovere le foglie morte, pulire i vetri interni ed esterni e testare i valori dell’acqua.