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Come scrivere in ottica SEO: linee guida per i contenuti

Ci vuole calma e tanta pratica: scrivere articoli ottimizzati SEO è praticamente il sogno di tutti, così da raggiungere un vasto pubblico. Chiaramente, creare contenuti accattivanti e ottimizzati per i motori di ricerca è una sfida: bisogna costantemente aggiornarsi, seguire gli ultimi trend e, sì, anche essere un pizzico creativi per evitare il rischio “noia”. Perché il segreto è questo: non si scrive solo per i motori di ricerca, ma per l’utente. Vogliamo dare qualche best practice per articoli in ottica SEO, consigliando di visitare il sito di Luca Pietrolucci per approfondire ulteriormente la materia (che è vastissima).

La ricerca delle parole chiave

Cosa vorreste scrivere? Avete già qualcosa in mente? Prima di iniziare a pigiare i tasti sulla tastiera, è a dir poco indispensabile conoscere le parole chiave per cui vogliamo ottimizzare e posizionare il testo. Queste parole rappresentano le ricerche degli utenti su Google e i principali motori di ricerca. Per facilitare la ricerca, possiamo utilizzare alcuni strumenti come Google Keyword Planner o SEMrush, così da trovare keyword pertinenti e valutare il volume di ricerca.

Da sottolineare che non c’è solo la keyword principale, ma anche le correlate e le secondarie, che sono ugualmente pertinenti. Oltre a questo, bisogna anche fissare l’intento di ricerca: informativo o transazionale? Potrebbe essere utile analizzare i risultati di ricerca, osservando contenuti e tematiche dei competitor.

La qualità dei contenuti sempre al primo posto

Qualcuno ricorda la massima “Content is King?” Lo è ancora oggi. Al di là della nostra capacità di ottimizzare un contenuto per i motori di ricerca, non dobbiamo mai dimenticare l’importanza della qualità di un articolo. Tutti i motori di ricerca danno infatti la priorità a contenuti completi e autorevoli che rispondono alle domande degli utenti. Chiaramente, scrivere articoli accattivanti non è così semplice: l’ispirazione e la creatività sono due grandi alleate di tutti i copywriter.

Allo stesso tempo ricordiamo che l’articolo deve essere coerente con l’intento di ricerca. Un articolo informativo probabilmente non ha lo stesso tono o stile di un articolo di opinione.

Title e meta description: cosa sono?

Cosa non può mancare in ogni contenuto? Title e meta description, ovvero il titolo e un riassunto, un’anticipazione di quel che il lettore troverà al suo interno. Creare un titolo non è così scontato, non è un processo banale. Non solo dobbiamo prestare enorme attenzione alla keyword, ma anche al numero di caratteri, che teoricamente non dovrebbe superare i 65-70 caratteri.

Anche per la meta description dobbiamo prestarci attenzione – i caratteri a disposizione salgono fino a 160 – così come all’uso di keyword correlate. Ricordate inoltre che il titolo di ogni articolo è fondamentale per attirare l’attenzione degli utenti: non deve essere solo in ottica SEO, ma anche in qualche modo curioso e accattivante.

Come si struttura un articolo in ottica SEO?

Grande attenzione alla struttura stessa del nostro articolo. Abbiamo scelto una keyword, abbiamo stabilito l’intento di ricerca, abbiamo magari trovato il giusto titolo o la meta description. Ma la struttura di un articolo in ottica SEO non è così immediata. Anzi, spesso c’è molta confusione a riguardo.

Gli Heading Tag ci vengono in aiuto: H1, H2, H3… dobbiamo creare una gerarchia semantica sfruttando le parole chiave correlate e le tematiche affini. Dobbiamo pensare all’H1 come al titolo di un libro; ogni H2 è un capitolo, ogni H3 un sottocapitolo.

Quanto dovrebbe essere lungo un articolo?

La “vecchia guardia” ricorderà sicuramente i contenuti di 300 parole: poi siamo arrivati a 500 parole, a 1000 parole, e da lì il tracollo. Perché non c’è un numero magico di parole per un testo SEO-friendly. O almeno, non dobbiamo pensare in questo modo, perché è un errore. Dobbiamo invece offrire un testo completo, in grado di rispondere alle domande degli utenti, prestando attenzione alla formattazione – si possono aggiungere tanti elementi, come elenchi puntati, tabelle e addirittura video.

Avete bisogno di aiuto? Seguite i consigli di Luca Pietrolucci

Abbiamo parlato solo di alcuni elementi che possono servire per creare un articolo in ottica SEO. Ma ce ne sono molti altri, come l’importanza di monitorare i risultati ottenuti ed eventualmente cambiare strategia di ottimizzazione. In ogni caso, è possibile visitare il sito di Luca Pietrolucci, che ha dispensato le 5 regole SEO per contenuti impeccabili. Se i vostri contenuti non ottengono visibilità, a causa del posizionamento basso su Google, è ora di fare un po’ di pratica e di seguire i giusti consigli.