Cosa si dichiara nella dichiarazione dei redditi? Se lo chiede chi si appresta a compilare (e inviare) la dichiarazione in assoluta autonomia o, semplicemente, deve ancora fornire al commercialista tutte le informazioni necessarie per farsi assistere.
La questione è molto complessa… Per chi si approccia la prima volta. I redditi da prendere in considerazione sono numerosi e vari ma già dopo qualche “periodo di imposta” entrano a far parte degli automatismi della vita lavorativa, diventando piuttosto protagonisti di un rituale certo fastidioso ma che non suscita grandi ansie.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica delle “entrate” che vanno dichiarate e introducendo Fiscoeasy, un commercialista digitale specializzato nella dichiarazione dei redditi online.
Una panoramica sulla dichiarazione dei redditi
Attorno alla dichiarazione dei redditi gravitano alcuni falsi convincimenti, almeno tra coloro che non l’hanno mai redatta, fatta redigere, inviata o fatta inviare. Non stiamo parlando di casi rari, visto che l’entrata nel mondo del lavoro è sempre più ritardata e che, a prescindere da tutto, le fattispecie di esenzione non mancano.
Anzi, sono proprio numerose. Queste coinvolgono i limiti di redditi, la cosiddetta no tax area, ma anche le tipologie di reddito.
Un altro punto da chiarire è la differenza tra modello 730 e modello Redditi Persone Fisiche. Il loro scopo è lo stesso: consentire alle persone fisiche di riportare correttamente i propri redditi e di essere sottoposte a tassazione. Tuttavia, il 730 è in genere più semplice del modello Reddito Persone Fisiche, contiene un numero inferiore di voci.
Quando può essere utilizzato il 730 ? Generalmente quando si ha un reddito da lavoro dipendente o da pensione. Ne consegue che il 730 è ufficiosamente il modello per i lavoratori dipendenti, mentre il “Persone Fisiche” accoglie anche ulteriori tipologie di reddito come quello di lavoratore autonomo.
Quali redditi vanno dichiarati
Passiamo ora a elencare le tipologie di reddito che vanno sempre inserite in dichiarazione.
- Redditi da terreni e da fabbricati. Sono i redditi derivanti dal possesso di terreni e immobili. Per reddito, in questo caso, non si indica solo quelli da eventuale locazione, ma anche quelli di default connessi alla proprietà.
- Redditi da capitale. Sono i redditi derivanti da investimenti, per i quali la tassazione non è gestita alla fonte. In buona parte dei casi, è l’istituto finanziario a pagare le tasse sugli utili e sui guadagni. Quando ciò non avviene, i redditi vanno inseriti in dichiarazione.
- Redditi da lavoro dipendente. Voce che non necessita di spiegazioni, in quanto riguarda la stragrande maggioranza degli italiani.
- Redditi da impresa. Tutte i redditi che provengono dall’esercizio di impresa, a prescindere dalla forma societaria.
- Redditi da lavoro autonomo. Sono i classici redditi da partita IVA, laddove questi derivino da un’attività individuale (libero professionista o anche ditta individuale).
- Redditi diversi. Sono i redditi che non rientrano in nessuna delle categorie appena elencate. I più “famosi” sono i redditi da prestazione occasionale e da cessione diritti editoriale.
Il problema dei fai da te
Il primo istinto è di compilare la dichiarazione dei redditi in modalità fai da te, magari con il supporto di qualche tutorial preso da internet. Si tratta di un errore grave, che può causare molti problemi di natura fiscale. Il rischio di essere raggiunti dall’Agenzia delle Entrate, e pagare così sanzioni salate, è alto. Dunque, il consiglio è di farsi seguire da uno studio commercialistico. Perché no, online. Gli studi online, grazie all’impiego di piattaforme ben ottimizzate, sono in grado di operare a distanza, rapidamente e bene.
L’epigono di questo nuovo modo di erogare assistenza fiscale è Fiscoeasy. Lo studio è gestito da un team affiatato di esperti in grado di esaudire le esigenze di privati e di imprese. Il metodo è collaudato, e determina il massimo comfort per il cliente. In particolare, si segnala per efficienza il servizio di assistenza per la compilazione e l’invio della dichiarazione dei redditi.