Qual è l’impatto del fotovoltaico sulle spese di una famiglia? Secondo i dati riportati da Repubblica, le bollette sono ormai al rialzo: le famiglie italiane si stanno trovando in una situazione costante di rincari, e far fronte al budget familiare non è così facile, soprattutto a causa degli sbalzi. Ad agosto del 2023 si è verificato l’ennesimo rincaro delle bollette: le tariffe del gas sono aumentate del 4,8% e quelle dell’elettricità, invece, hanno toccato un picco del 18,6%.
Percentuali non sostenibili sia dalle famiglie quanto dalle PMI, ovvero tutte quelle piccole-medio imprese italiane che si ritrovano a chiudere. In tutto ciò vogliamo analizzare concretamente i vantaggi del fotovoltaico per la famiglia, dando un occhio all’impatto socio-economico di questa tecnologia di ultima generazione. Perché, tra l’aumento delle bollette e la tendenza del mercato di spostare i consumi sull’elettrico, l’impianto fotovoltaico si configura come una risorsa essenziale per contenere le spese.
L’impatto socio-economico dell’impianto fotovoltaico
Normalmente, quando parliamo di fotovoltaico, ci vengono subito in mente aspetti come l’efficienza, la riduzione dei costi energetici, il sostegno all’ambiente. Da tempo, infatti, si discute della sfida ambientale, di come ciascuno di noi possa contribuire in modo concreto alla lotta al cambiamento climatico. Già, cosa e come possiamo fare? Per le famiglie, il fotovoltaico rappresenta un enorme punto di svolta. La prima affermazione è la seguente: il fotovoltaico conviene. Ed è un dato di fatto.
Da anni, il nostro Paese sostiene in modo attivo le energie rinnovabili, anche grazie agli incentivi governativi, con la detrazione fiscale al 50% che consente un risparmio per l’installazione. L’adozione della tecnologia fotovoltaica è utile per le famiglie per ridurre le spese delle bollette, ma è utile anche alle imprese. Un vantaggio che tocca, dunque, la collettività. In modo laterale tocca anche questioni geopolitiche.
I conflitti degli ultimi anni ci hanno dimostrato che il nostro equilibrio non dipende in alcun modo solo da noi stessi: una famiglia può provare effettivamente a risparmiare, ma è sempre “vittima” di eventi collaterali, come la guerra Ucraina-Russia che ha portato all’aumento dei costi delle bollette, con conseguenze talvolta disperate. Non dipendere da questi aspetti è una scelta che possiamo prendere qui e oggi, optando per il fotovoltaico e affidando i nostri risparmi a una delle fonti inesauribili – fino alla sua “morte naturale”, che per fortuna avverrà tra miliardi e miliardi di anni – ovvero il Sole.
Quanto si risparmia con un impianto fotovoltaico?
Facciamo un piccolo esempio. Prendiamo come riferimento un impianto fotovoltaico di 3 kWp: produce, in media, circa 3.900 kWh di energia elettrica all’anno. Alle famiglie consente un risparmio medio di almeno 50-60 euro in bolletta, per un ammontare totale di 600-700 euro l’anno. Naturalmente, i valori sono da intendersi come stime approssimative, anche perché, in fase di installazione e acquisto, bisogna considerare i propri bisogni, anzi: il proprio fabbisogno energetico.
Spesso gli installatori suggeriscono di optare per una soluzione che copra almeno il 70% delle spese dell’abitazione. C’è anche un ulteriore aspetto da considerare, ovvero che, una volta installato l’impianto, le spese dell’investimento di solito vengono recuperate entro 10/13 anni. Quindi, sì: investire nel fotovoltaico per una famiglia è determinante per i costi. Ma non solo.
Osserviamo l’aspetto ambientale
Sono le famiglie a formare i giovani uomini e le donne di domani. Ciò vuol dire che, al di là del risparmio, scegliere l’impianto fotovoltaico significa mandare un messaggio anche ai propri figli, ai bambini, agli adolescenti. Sensibilizzarli sull’aspetto ambientale della questione. L’autoproduzione fotovoltaica, infatti, riduce drasticamente le emissioni di CO2. Non a caso si parla di energia pulita, energia green.
Questo in virtù del fatto che il nostro Sole è una risorsa naturale, che ci consente dunque l’opportunità di sfruttare l’energia pulita. Trasmettere ai giovani questo messaggio è fondamentale, perché il pianeta, negli ultimi anni, è stato soggetto a innumerevoli sbalzi climatici: l’inverno 2023/2024 verrà ricordato nella storia come uno dei più caldi. Ed è solo l’inizio. Pertanto, non giriamoci dall’altra parte: fissiamo un appuntamento con BGEnergia per valutare l’installazione e fare un passo concreto verso un futuro più sostenibile.