Sono innumerevoli le persone che devono scegliere tra mutuo a tasso fisso o mutuo a tasso variabile. Negli ultimi tempi, a causa dell’inflazione sempre crescente, la BCE ha dovuto attuare una politica restrittiva. Ed è proprio questo il motivo per cui ci troviamo a dover compiere una scelta sulla base della convenienza. Vediamo cos’è il mutuo a tasso fisso e approfondiamo l’andamento IRS previsioni su IlPortafoglio.
Cos’è il mutuo a tasso fisso
Ci sono diverse tipologie di tasso tra cui possiamo scegliere: ci concentreremo maggiormente sul “fisso”, che è un finanziamento che non cambia durante tutta la sua durata. Nel momento in cui stai per stipulare un contratto, dunque, conosci sin da subito l’importo della rata, e non cambierà mai nel corso del tempo.
Ogni singola rata del mutuo comprenderà naturalmente sia parte del capitale che hai richiesto alla banca, sia gli interessi applicati. Nessuna sorpresa rispetto al mutuo a tasso variabile, che oggi, purtroppo, a seguito dell’incertezza economica, non è più conveniente rispetto a qualche anno fa.
Quali sono i vantaggi del mutuo a tasso fisso rispetto al tasso variabile?
Quando parliamo di soldi, ci addentriamo sempre in un terreno scivoloso e complesso, soprattutto perché un mutuo si richiede spesso quando arriva il momento di comprare casa. Un momento gioioso e felice, che a volte può trasformarsi anche in un periodo di forte tensione: per questo motivo è fondamentale scegliere nel modo giusto, verificando l’andamento economico e affidandosi ai professionisti del settore.
Generalmente, il mutuo a tasso fisso diventa conveniente proprio a coloro che vogliono pianificare sul lungo termine le proprie spese. Per esempio, le famiglie non amano i rischi: il budget è “ristretto”, bisogna prestare attenzione, essere accorti nel compiere questo passo. Coloro che non possono fare a meno di conoscere le proprie spese, anche nel futuro, pur calcolando qualsiasi imprevisto, devono considerare il mutuo a tasso fisso.
- Conosci la rata sin da subito, e gli interessi non cambiano per tutta la durata del mutuo;
- Puoi pianificare le tue uscite mensili con estrema accuratezza.
Attualmente, dunque, è maggiormente conveniente propendere per il mutuo a tasso fisso. La scelta non è adatta solo alle famiglie, ma anche a coloro che non amano molto il rischio, ammettiamolo: poter conoscere in anticipo le spese, anche per i single o le coppie che non vogliono avere dei figli, è un sostegno da non sottovalutare.
Come funziona la rata del mutuo a tasso fisso
In realtà la decisione principale quando si richiede un mutuo non è solo quella che riguarda il cosiddetto tasso fisso o tasso variabile. Il capitale erogato dalla banca si può infatti restituire scegliendo ancora delle rate costanti, crescenti o decrescenti. Quali sono le principali caratteristiche? Le riassumiamo, per comodità, qui di seguito.
- Costante: per una pianificazione ancora più accurata, possiamo scegliere sicuramente la rata costante, che non cambierà mai nel corso del tempo. Si conosce anche con il termine “alla francese”;
- Decrescente: in questo caso parliamo di una rata conosciuta con il termine di “all’italiana”, ovvero il totale andrà a decrescere nel tempo;
- Costante: ci troviamo di fronte a una rata che tenderà ad aumentare nel tempo, e le scadenze sono ovviamente riportate nel contratto.
Cosa determina il tasso di interesse di un mutuo?
Un tempo in molti hanno preferito puntare sul mutuo a tasso variabile rispetto al tasso fisso, e quest’ultimo oggi appare una scelta più sensata e conveniente. Ma quali sono i motivi? Il tasso di interesse di un mutuo viene calcolato sulla base di alcuni fattori, ovvero la somma della percentuale scelta dalla banca (denominata comunemente SPREAD) e il tasso di mercato, che invece è conosciuto con il termine di IRS (interest rate swap) per i mutui a tassi fissi. Per i mutui a tassi variabili, invece, entrano in gioco l’Euribor o tasso BCE.
Perché consigliamo il mutuo a tasso fisso
Rispetto al passato, oggi puntare al mutuo a tasso fisso è meno rischioso, ma non solo. Anche lo stesso mutuo è nettamente meno costoso. Non paghiamo più cifre altissime per assicurarci la “stabilità” economica che tutti, alla fine, sogniamo. Prendi la scelta più sensata e fermati a pensare alle variabili: non gettarti in una decisione avventata e non avere fretta di decidere. Informati, ascolta i professionisti e scegli seguendo l’attuale andamento di mercato.