mutuo-contratto-regolare

Mutuo, il contratto è regolare? Come verificarlo 

Nel momento in cui si acquista una casa, sappiamo già che andiamo incontro al mutuo. Temibile, certo: è un giorno “grandioso” per certi versi, quello in cui si realizza finalmente il proprio sogno di avere un immobile di proprietà. Ma come si può verificare se il contratto di mutuo è regolare? Su TutelaMutuo.it, possiamo approfondire molti aspetti legati a questo argomento, come riduzione rata mutuo, interessi sul mutuo, come pagare meno interessi nel mutuo, soprattutto in caso di contratto irregolare del mutuo. Una guida pratica per approfondire i mutui.

Cos’è il mutuo?

Prima di passare alla verifica del contratto del mutuo, è bene comprendere cos’è, effettivamente. Sostanzialmente, si stipula un mutuo – almeno, di solito – quando si compra una casa. Dopo la ricerca dell’immobile, ci si rivolge alla banca per accedere al finanziamento per l’acquisto della casa.

Per definizione, il mutuo è un contratto che coinvolge due parti: la prima eroga il denaro, la seconda si impegna a restituire la somma prestata. Questo contratto è regolato dal Codice Civile, esattamente dall’articolo 1813. La banca, dunque, eroga un capitale che le persone si impegnano a restituire: per accedere al finanziamento – sia per l’acquisto di una casa, ma anche per altro – è fondamentale rispondere ad alcuni requisiti.

Naturalmente, è importante approfondire anche i tassi di interesse: fisso, variabile e misto. Ciascun tasso presenta delle caratteristiche diverse, e ovviamente deve rispondere alle nostre esigenze. In ogni caso, possiamo richiedere il mutuo non solo per comprare un immobile, ma anche per la sua realizzazione, o ancora per la ristrutturazione.

Come capire se il contratto di mutuo è regolare?

Naturalmente, non tutti comprendono cos’è un mutuo e come funziona nella fattispecie. Magari c’è chi ha bisogno della presenza di un professionista per prendere una scelta più consapevole e soprattutto informata. Ovviamente, è importante leggere con attenzione il contratto e soffermarsi su ogni punto, richiedendo il parere di un esperto per dubbi o domande, così da capire se il contratto di mutuo è in regola con le norme sulla trasparenza bancaria, ma anche per verificare il tasso di interesse concordato.

Per esempio, il tasso di interesse potrebbe essere riportato sul contratto con due sigle. Nel caso di tasso di interesse “nominale”, troveremo la sigla TAN. Invece, per il tasso di interesse “effettivo” la sigla sarà TAE. Può anche capitare che non sia presente alcuna sigla a indicare il tasso di interesse. Se però non viene specificato il tasso del mutuo, allora il contratto non è conforme alla Legge sulla trasparenza bancaria. Si può contestare? La risposta è sì.

C’è, però, una ulteriore verifica da poter fare, ed è quella del piano di ammortamento. In questo caso è fondamentale verificare la formula con cui viene determinato il piano di ammortamento: non solo, bisogna verificare se è presente la “capitalizzazione composta”. Anche in questo caso, in assenza di queste informazioni, il mutuo viene considerato indeterminato, e di conseguenza non è conforme a ciò che dice la Legge.

Ed è proprio la Legge a tutelarci. Il motivo è facile: il contratto è importantissimo per noi, perché deve contenere tutte le condizioni indispensabili così da poter fare anche noi i calcoli e comprendere i relativi interessi. Può – purtroppo – capitare che la Banca ci faccia pagare più del dovuto, quindi maggiori interessi: se non abbiamo modo di verificarlo, allora è essenziale rivolgersi a un esperto.

Come comportarsi?

A questo punto, se il contratto non è regolare, è indispensabile chiedere l’aiuto e il sostegno degli esperti, come l’Associazione TutelaMutuo, che è senza fini di lucro culturale e che si occupa di tutela dei diritti dei consumatori. Prima di tutto, dobbiamo inviare la copia del contratto e del piano di ammortamento: non dobbiamo pagare nulla per la consulenza, anzi. TutelaMutuo verifica così lo stato del contratto e soprattutto se è il caso di contestarlo o meno. Sono dei veri professionisti del settore e l’Associazione ha l’obiettivo di promuovere e tutelare i diritti umani, civili, sociali e politici, nonché quelli dei consumatori, rappresentando proprio le persone nei rapporti con banche e istituzioni.