Oggi gli studi odontotecnici e i laboratori di oreficeria, necessitano di sistemi di pulizia avanzati per le grandi quantità di polveri sottili e residui che si disperdono nell’aria…
Infatti tutte queste polveri sono potenzialmente tossiche, si disperdono nell’aria ed entrano a contatto con pazienti, clienti e dipendenti… Devono essere aspirate e filtrate per garantire la salute di tutti e la massima igiene.
Oggi siamo qui per vedere gli aspetti più salienti degli aspiratori per banchi odontotecnici e orafi , in modo da capire quanto siano effettivamente utili, che vantaggi portano per la salute, e che tipologie di soluzioni si possono adottare per il proprio studio.
Funzionamento di un aspiratore per banchi odontotecnici
Prima di tutto l’aspiratore deve lavorare in contemporanea con le apparecchiature odontoiatriche, così da poter immediatamente aspirare ed eliminare qualsiasi residuo prima che si disperda.
Per fare questo abbiamo bisogno di tanta potenza ma con bassi livelli di rumorosità visto che le apparecchiature lavoreranno vicino all’operatore…
Un buon aspiratore permette di integrare perfettamente il dispositivo con le attrezzature già presenti, senza variazioni di potenza, in modo da garantire sempre un’aria pulita.
Nel campo odontotecnico la priorità è la salvaguardia della salute dell’operatore tramite l’eliminazione del particolato sottile tossico.
Nei dispositivi per laboratori di oreficeria la funzione è quella di recuperare il materiale polverizzato che andrebbe invece disperso nell’aria. (Metalli che sotto forma di polveri, sono dannosissime per l’organismo che ne viene a contatto)
Tipologie di aspiratori
Tra le varie tipologie di apparecchi, possiamo parlare per primi degli aspiratori portatili.
Sono molto utili per chi lavora in diversi studi odontoiatrici, sono leggeri e si adattano con tutte le apparecchiature presenti negli studi. E’ possibile trasportarli dove meglio si preferisce in base alle proprie esigenze.
Poi possiamo parlare degli aspiratori Wet and Dry adatti per aspirare anche i materiali umidi, solitamente sono i modelli più utilizzati dai professionisti.
Questi modelli infatti permettono di aspirare sia materiali secchi e umidi.
In alternativa esistono anche i modelli per fresatrici dentali, adatto per le poveri sottili. Adesso si trovano anche dei modelli totalmente digitali che è possibile controllare da cellulare.
Infine ci sono anche gli aspiratori CAD/CAM, progettati per il funzionamento esclusivo con le fresatrici CAD/CAM .
Perché introdurre un aspiratore?
Gli agenti biologici a cui può̀ essere esposto accidentalmente il personale dello studio dentistico sono riportati nei casi di esposizione da rischio generico aggravato o rischio da esposizione aggravata ai sensi dell’Art. 268 per gli agenti contemplati nell’Allegato XLVI del D.Lgs. 81/2008.
Per questo motivo, è importante essere consapevoli del rischio correlato anche a diverse situazioni espositive e vie di trasmissione degli agenti biologici stessi.
Possiamo dunque dire che un Igiene ambientale ordinaria, comporta una notevole riduzione delle inalazioni di polveri e, fattore da non prendere alla leggera, limita la possibilità di introduzione di corpi estranei anche negli occhi (dalle polveri metalliche alle resine).
Quindi mantenere l’ambiente di lavoro lontano da queste polveri attraverso l’utilizzo di un aspiratore permette sia al personale ma anche alla clientela di ritrovarsi in un ambiente più sicuro e meno esposto a rischi che potrebbero in caso contrario, portare a spiacevoli sorprese.
Ad esempio la società che trovate al sito seguente Emeritalia.it produce aspiratori per banchi odontotecnici e laboratori che possono essere utilizzati con tutte le apparecchiature tipiche degli studi.
In conclusione possiamo dire che ad oggi non è importante ma “essenziale” avere un aspiratore collegato al proprio banco per evitare di rischiare la propria salute e quella degli altri.
In quegli ambienti le polveri sottili si disperdono nell’ambiente e queste poi entrano in contatto con l’organismo…
Per evitare queste spiacevoli situazioni fortunatamente le soluzioni ci sono, e credo che siamo tutti d’accordo che sia necessario metterle in pratica il prima possibile.