Le visure camerali sono documenti che recano informazioni sintetiche e complete circa una società, un’impresa, un’azienda etc. Si rivelano necessarie per svolgere una vasta gamma di attività di carattere burocratico-legale. Nondimeno, sono utili per conoscere le condizioni dell’attività medesima.
In questa guida entriamo nel dettaglio delle visure camerali, spiegando cosa contengono, presentando gli usi che le caratterizzano e fornendo informazioni su come ottenerle, magari utilizzando servizi all’avanguardia come Visurasì.
Cosa sono le visure camerali e a cosa servono
Le visure camerali possono essere considerate come dei “semplici” documenti informativi ufficiali che contengono dettagli circa un’attività iscritta alla Camera di Commercio. E’ possibile dunque consultare le visure camerali delle società di persone e capitali, a prescindere dalla forma che assumono (impresa, azienda etc.) e persino delle ditte individuali. Non è possibile invece visionare le visure camerali dei singoli professionisti in quanto questi non hanno l’obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio.
Le visure camerale sono documenti fondamentali non solo perché informano ma anche perché, spesso, vengono richieste per la stipula degli atti notarili. E’ il caso delle vendite, delle cessioni, delle locazioni che coinvolgono una società. A tal proposito, si può affermare che la visura camerale sta alla società come il documento d’identità sta al singolo individuo.
Richiedere la visura camerale, poi, è fondamentale per chi per i motivi più svariati deve conoscere le condizioni in cui una società versa (attività, liquidazione etc.) piuttosto che il suo organigramma, i nomi delle figure che esercitano un potere decisionale al suo interno.
La visura camerale può essere utile anche solo per comprendere le attività di una società, ovvero avere una idea dei servizi che eroga e dei settori di attività in cui opera.
In linea di massima, la visura camerale serve quando si è chiamati a intrattenere rapporti di ogni tipo con una impresa e si vuole verificare il grado di solidità, affidabilità, serietà in maniera sintetica, ancorché non risolutiva (è sempre bene compiere una verifica de visu).
Le tipologie di visure camerali
Esistono due tipologie di visure camerali: ordinaria e storica.
La visura camerale ordinaria fotografa lo stato attuale. Dunque, fornisce informazioni sintetiche circa:
- Informazioni dello statuto;
- Capitale sociale ed economico;
- Numero di iscrizione al Registro delle Imprese;
- Dati relativi ai soci e ai titoli di diritti su quote o azioni;
- Organi sociali e direttivi;
- Attività svolte (mediante Ateco);
- Sede legale, amministrativa e operativa;
- Codice fiscale e/o Partita IVA,
- PEC,
- Codice REA,
- Numero dipendenti.
- E altro ancora.
La visura camerale storica, invece, riporta i cambiamenti alle voci che abbiamo appena descritto. E’ fondamentale per comprendere il percorso di un’azienda, di un’impresa o di una società, per comprenderne l’evoluzione in maniera rapida e non dispersiva.
A dire il vero, esiste una terza tipologia di visura, quella per soggetto, chiamata “scheda cariche”. Non è una vera visura camerale ma consente di capire tutte le attività in cui una data persona ricopre un ruolo, dunque risalire alla società in questione e acquisire informazioni su di essa grazie alla visura camerale ordinaria.
La visura per soggetto è molto utile quando l’oggetto del contendere è una persona, e si intendono verificare le sue disponibilità al di là del patrimonio personale (es. possesso di azioni) piuttosto che le attività economiche in cui è coinvolto.
Per quanto concerne la lettura delle visure camerali, in realtà non c’è alcun problema di sorta. E’ tutto molto semplice e intuitivo. I dati sono ben distribuiti e il gergo impiegato è solo leggermente tecnico.
Come ottenerle
Per ottenere una visura camerale è sufficiente conoscere la denominazione e il codice fiscale, se l’oggetto del contendere è una ditta individuale; la partita IVA, se è un’impresa.
E’ possibile andare allo sportello della Camera di Commercio, piuttosto che sul sito del Registro delle Imprese (in questo caso se ne fa richiesta online).
Esiste una terza opzione: affidarsi agli operatori autorizzati, a coloro che hanno accesso liberamente alle banche dati di imprese, individui, proprietà immobiliari etc.
Affidarsi a loro significa risparmiare tempo e fatica. Rispettare le procedura di richiesta, infatti, può essere lungo e complesso. Nel caso degli operatori autorizzati, è tutto già pronto.
Tra gli operatori più in gamba spicca Visurasì, che spicca per la semplicità e l’efficacia del sito, che vanta una interfaccia user friendly, per l’abbondanza dell’offerta (è possibile chiedere qualsiasi tipo di visura), per la capacità di assistere adeguatamente l’utente.