La plagiocefalia è una condizione che colpisce la forma della testa di un neonato. Il termine “plagiocefalia” deriva dalle parole greche “plagio” che significa obliquo e “cephale” che significa testa. La plagiocefalia è caratterizzata da un punto piatto su un lato della parte posteriore del cranio, che può causare l’asimmetria della testa.
Nonostante le allarmanti premesse, la plagiocefalia è una condizione comune che può essere prevenuta con alcuni semplici accorgimenti. I genitori possono far passare al bambino molto tempo sul pancino, variare la posizione di riposo, utilizzare superfici di sostegno come un cuscino per plagiocefalia nel neonato.
In particolare, il cuscino progettato da Pharmaflex, l’azienda italiana specializzata in dispositivi per il riposo, presenta una densità di Safe-Disk, ovvero di materiale di imbottitura e di rivestimento, che permette al bambino di muoversi liberamente e di evitare le situazioni di soffocamento. Si tratta di un dispositivo messo a punto dopo anni di ricerca, di studio e di sviluppo.
Adottando queste precauzioni, i genitori possono garantire uno sviluppo sano della testa del loro bambino. Per questo motivo è di fondamentale rilevanza non scegliere un cuscino a caso, o uno indicato per gli adulti, poiché si rischierebbe di enfatizzare il problema e dover successivamente correre ai ripari attraverso un intervento chirurgico o di correzione.
Focus sulla plagiocefalia
Esistono due tipi di plagiocefalia: la plagiocefalia posizionale e la craniosinostosi.La plagiocefalia posizionale è causata da fattori esterni, come il fatto che il bambino passi troppo tempo sdraiato sulla schiena nella stessa posizione. Ciò può causare l’appiattimento del cranio in un’area, con conseguente forma asimmetrica della testa.
La plagiocefalia posizionale è una condizione relativamente comune e spesso può essere corretta attraverso tecniche di riposizionamento, come incoraggiare il bambino a passare più tempo sulla pancia, cambiare la posizione della testa durante il sonno o appoggiarsi su un cuscino studiato per contrastare il problema.
La craniosinostosi, invece, è una condizione più grave che si verifica quando le ossa del cranio del bambino si fondono troppo presto. Questo può portare a una forma anomala della testa e può anche causare un aumento della pressione sul cervello. La craniosinostosi richiede un intervento medico, come la chirurgia, per correggere il problema.
La plagiocefalia viene generalmente diagnosticata durante una visita pediatrica di routine. Il medico esamina la forma della testa del bambino e può anche prendere le misure per determinare se c’è una differenza significativa di dimensioni tra i due lati. Se si sospetta una plagiocefalia posizionale, il medico può consigliare tecniche di riposizionamento o un casco speciale che può aiutare a rimodellare la testa del bambino. Se si sospetta una craniosinostosi, possono essere necessari ulteriori esami per confermare la diagnosi e determinare il miglior trattamento.
Come si previene il problema?
Anche se la plagiocefalia può essere preoccupante per i genitori, in genere si tratta di una condizione curabile. Con una diagnosi e l’intervento precoci, la maggior parte dei bambini con plagiocefalia può raggiungere una forma e uno sviluppo normali della testa. Malgrado ciò, i genitori hanno a disposizione un ampio ventaglio di opzione utili a prevenire la plagiocefalia e garantire uno sviluppo sano della testa del bambino.
Con la stessa attenzione che abbiamo nel creare un guardaroba adatto alla cura e alla sicurezza del neonato, dobbiamo valutare i rischi connessi a questa delicata fascia di età. Per esempio, facendo trascorrere al bambino molto tempo a pancia in giù. Il tempo trascorso a pancia in giù aiuta a rafforzare i muscoli del collo e delle spalle e favorisce un sano movimento della testa. Inoltre, aiuta ad alleviare la pressione sulla parte posteriore della testa, dove si verifica la maggior parte dei casi di plagiocefalia.
Altresì, è utile far variare la posizione del bambino durante il sonno. Mettere il bambino a dormire sulla schiena è la posizione più sicura e riduce il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS). Tuttavia, aumenta anche il rischio di sviluppare punti piatti sulla nuca. Per evitare che ciò accada, si consiglia l’utilizzo di una superficie di sostegno per la testa del bambino durante il sonno.
Ciò significa investire in un cuscino studiato e progettato per prevenire il manifestarsi della plagiocefalia. Grazie all’uso costante di questo dispositivo il peso del cranio è distribuito uniformemente, così da evitare la pressione sulla testa e ridurre il rischio di sviluppare punti piatti. Per questo motivo è essenziale scegliere prodotti progettati specificamente per i neonati e conformi agli standard di sicurezza.