Per chi desidera creare un’associazione no-profit, quindi un ente senza scopo di lucro, è importante approfondire ogni aspetto a riguardo: questo ente non commerciale è composto solitamente da 3 o più persone maggiorenni, e lo scopo dell’organizzazione è spesso di natura ideale, solidale o di utilità sociale. Nel termine “associazioni” rientrano anche, per esempio, i circoli o i club. Per associazioni, no-profit, APS, è indispensabile rivolgersi al giusto studio legale come Studio Straforini, consulenza e servizi a 360 gradi per associazioni no-profit.
Cos’è un’associazione no-profit? Le caratteristiche
Un’associazione no-profit è un’organizzazione costituita per perseguire finalità sociali, culturali, educative o umanitarie, senza scopo di lucro, spesso utilizzata per promuovere valori etici, solidarietà, e per affrontare problematiche sociali o ambientali. Per essere definita tale, questa associazione deve rispondere a caratteristiche ben precise: uno lo abbiamo già anticipato, ovvero senza scopo di lucro. Inoltre, gli associati presentano parità di diritti e di doveri. Ci sono anche degli obblighi, tra cui quello di devolvere il patrimonio ad altro ente che presenta una finalità analoga in caso di scioglimento e obbligo di rendicontazione annuale. La governance è di stampo democratico: i membri partecipano in modo attivo alle decisioni più importanti.
In questo caso è importante sottolineare le differenze tra no-profit e non profit. Molti usano la stessa dicitura per indicare l’ente senza scopo di lucro, ma non è del tutto esatto. Le associazioni non profit, infatti, partono dal presupposto che il profitto ci sia (not for profit), ma naturalmente non è l’obiettivo principale. Nello specifico, però, le associazioni a scopo sociale possono ricevere del denaro, ma devono investirlo in attività per il bene della collettività (quindi a terzi).
C’è tanta confusione in merito, in effetti: un’associazione no-profit può ovviamente guadagnare del denaro, spesso mediante delle attività commerciali (per esempio vendendo magliette, gadget o prodotti fatti in casa). A tal proposito è bene capire quando aprire una Partita Iva: se l’attività commerciale viene svolta nel tempo, quindi gli introiti sono fissi (introiti che vanno sempre destinato allo scopo dell’associazione), allora è necessario aprirla.
Uno scopo nobile
Aprire un’associazione significa molto, ma soprattutto vuol dire condividere uno scopo comune, che è condiviso mediante l’Atto Costitutivo e lo Statuto. In breve, mettiamo nero su bianco degli obiettivi da raggiungere, per offrire sostegno concreto. Naturalmente è importante focalizzare gli sforzi nell’associazione, concentrarsi per raggiungere gli obiettivi, ma uno degli aspetti positivi è che lo si fa insieme: rispetto al momento della costituzione dell’associazione, è possibile trovare nuovi associati, quindi nuove persone con cui interfacciarsi.
Non a caso, la struttura di queste organizzazioni è nata nella seconda metà del XX secolo, in particolare nei Paesi più progrediti dal punto di vista economico, proprio con lo scopo di dare vita a progetti nobili e importanti, con attività di solidarietà e di sostegno. Le tipologie di forme associative possono poi essere diverse: ci sono quelle di volontariato, socio-assistenziale, sanitarie, ambientali, animaliste, sportive, culturali, civili. Naturalmente il percorso di creazione può cambiare (o meno) in base al desiderio di voler far riconoscere l’associazione.
L’importanza di farsi aiutare dagli esperti per creare un’associazione no-profit
Per chi desidera creare un’associazione no-profit, è assolutamente importante rivolgersi agli esperti del settore per ricevere una consulenza a 360 gradi in merito. Un punto di riferimento è lo Studio Straforini, che collabora con diverse Associazioni Nazionali, riconosciute proprio dal Ministero dell’Interno. Seguono il cliente fin dal primo giorno, con consulenza, apertura del codice fiscale e della Partita Iva, del conto corrente, e offrono diversi servizi, tra cui tenuta contabilità, finanziari, assicurativi, verbali, riunioni, bilanci e tanto altro. Anche il servizio di tutela legale è essenziale, soprattutto nel momento in cui un dipendente o volontario dell’assicurazione si ritrovi ad avere bisogno di assistenza legale, civile e penale. Per chi invece ha già un’associazione, propongono un “check-up gratuito“, per trovare delle anomalie o dei punti deboli nella gestione: un ottimo modo per essere in regola e per dormire sonni tranquilli. Ma soprattutto per continuare a svolgere le proprie attività a sostegno di terzi, di una causa in cui si crede veramente.