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Come ridurre l’inquinamento facendo la differenza: c’è un modo

Riparare gli oggetti è una scelta etica. Quante volte, presi dallo sconforto, invece di riparare abbiamo gettato via un dispositivo ancora funzionante, magari spendendo anche dei soldi? La questione, però, è molto più seria di così. Sentiamo sempre di più l’esigenza di fare la differenza per il pianeta, il che ci porta a una strada: riciclare. Aggiustare. Riusare. E, a tal proposito, sapevate che è nato un social network che promuove il riuso e la riparazione? Fiore – Fix or Repurpose, aggiusta o riusa, riduci l’inquinamento è il punto di riferimento per tutti coloro che hanno sempre sognato di essere parte attiva della lotta al cambiamento climatico.

Perché è importante riparare i beni senza cadere nella trappola dell’usa e getta?

Ridurre l’inquinamento facendo la differenza è del tutto possibile. Il principio è semplice: nel momento in cui acquistiamo dei beni, vogliamo che siano durevoli, che possano resistere nel tempo. Possiamo avere tutto questo, ma dobbiamo seguire una strada ben precisa. Prima di tutto, l’obiettivo è di acquistare beni che effettivamente possano essere riparati. Cadiamo spesso nella trappola dell’usa e getta: pensiamo ai piatti e ai bicchieri di plastica che abbiamo usato a lungo. Poi abbiamo scoperto che esiste un’intera isola di plastica nell’Oceano Pacifico: la Pacific Trash Vortex.

Da qui abbiamo iniziato a scegliere materiali riciclabili, certo, iniziando a fare un’ulteriore differenza. Ma quante volte abbiamo gettato via il nostro telefono perché convinti di non poterlo riparare? O magari il vecchio mobile in legno della nonna, che aspetta in soffitta? Sono tanti quei casi in cui, però, potremmo davvero riportare un oggetto o un dispositivo a nuova vita. Basta molto poco con Fiore-sns, il social network dove trovare i cosiddetti “Fixers”, ovvero gli utenti appassionati di riparazione e manutenzione. Ma c’è anche chi suggerisce delle idee e degli spunti per riusare un oggetto in modo diverso, una volta concluso il suo ciclo di vita. I vantaggi per l’ambiente? Incredibili, perché si ottiene molta meno produzione e si nota meno materiale nelle discariche. Insomma, meno inquinamento per tutti.

Perché dire di “no” all’usa e getta

Perché riparare qualcosa di rotto? Perché il nostro dovere, al momento, è ridurre l’impatto ambientale con ogni scelta, anche con una piccola azione. Al di là del risparmio di soldi, che non fa di certo mai male, aggiustare le cose ci fa sentire bene. Potenti, persino. Perché otteniamo una sorta di motivazione, perché accresce la nostra autostima, perché ci fa sentire di avere un controllo maggiore sulle cose. Dire di “no” all’usa e getta significa anche – e inevitabilmente – consegnare ai nostri figli un modo diverso di vedere e osservare il mondo. Una lezione importante che porteranno sempre con sé.

Lo spreco e l’usa e getta non sono, poi, concetti in linea con la Terra. Dove ogni cosa si trasforma, effettivamente, dove tutto ha un ciclo di vita che è lineare. Ma quando questo ciclo si esaurisce, può ancora trasformarsi in qualcos’altro. Persino di nuovo e inatteso, perché la natura stessa è circolare: c’è un ciclo eterno, e noi ne facciamo parte. E, invece di trovare escamotage, dovremmo imparare a rispettare uno stile di vita circolare per raggiungere una migliore armonia.

Facciamolo per il pianeta e per la nostra salute. L’inquinamento atmosferico ha raggiunto dei dati e statistiche allarmanti. Tanto che si parla addirittura di “Mal’Aria” di città: nel 2023, 18 città su 98 hanno superato i limiti previsti in un giorno di PM10, e tra le città più inquinate troviamo Frosinone, Torino, Treviso, Mantova, Padova, Venezia.

Possiamo, però, fare qualcosa di concreto, come abbiamo visto. Usare un social network che si prefigge come scopo di ridurre l’inquinamento, per “salvare il mondo”. Si inizia da qui, così, da quello che sembra un piccolo gesto e, in realtà, è un primo step concreto verso un mondo decisamente più pulito. Un mondo in cui nulla viene sprecato, in nessun modo. In cui si trova una soluzione a tutto. Un mondo dove si pensa al futuro, alle generazioni che verranno dopo di noi, per garantire loro un posto da chiamare ancora “casa”.