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Danzatricità, in cosa consiste: per bambini da 0 a 36 mesi

Avete mai sentito parlare di danzatricità? Questo termine indica l’unione della danza e della motricità, ed è una metodologia rivolta ai bambini da 0 a 36 mesi. Il marchio, che è stato registrato nel 2017, è oggi un enorme punto di riferimento, ed è possibile seguire la formazione insegnanti per lavorare con i bambini presso Danzatricità®, Il Benessere Attraverso il Gioco, che spiega: “Sono piccoli solo una volta… vivi con loro momenti magici”. Durante la fascia d’età da 0 a 36 mesi, lo sviluppo dei bambini è estremamente importante e delicato. Scopriamo di più a riguardo, approfondendo proprio questo aspetto.

Cos’è la danzatricità

Il metodo è nato con lo scopo di favorire lo sviluppo motorio dei bambini: a questa età, per i piccoli potersi muovere, esplorare il mondo, è fondamentale. Soprattutto, lo è conquistare le proprie abilità motorie, con l’obiettivo di renderlo consapevole. Naturalmente, applicando i principi della danzatricità, si allenano il senso del ritmo, la capacità coordinativa, la motricità. In tutto ciò non dimentichiamo l’apporto della musica, che è a dir poco essenziale: un’attività per l’infanzia che può sostenere lo sviluppo armonico del bambino.

Per diventare esperti in danzatricità, si può seguire un corso apposito: la formazione è completa e approfondita. Il Benessere Attraverso il Gioco propone corsi per i suoi soci, e la formazione insegnanti si svolge in modo professionale e personale. In realtà, però, non dobbiamo intenderla solo come un’occasione di formazione, bensì di arricchimento, una vera e propria filosofia di vita. Perché al centro di tutto c’è proprio il bambino: la sua felicità, la sua crescita. I corsi vengono erogati dall’ideatrice del metodo, ovvero la Dott.ssa Nicoletta Genovese.

Lo sviluppo del bambino deve sempre essere messo al primo posto, al centro, proprio come insegna il corso. Viviamo in una società che ci vuole di fretta, sempre sul pezzo, pronti a svolgere il nostro lavoro. Ma esiste tanto altro nella vita, come assistere alla crescita del proprio figlio. Per chi desidera approfondire il metodo, è un modo per diventare esperti; per i genitori, la danzatricità è fondamentale per sostenere i più piccoli. Il progetto segue in parte i principi di Emmi Pikler, studiosa e pedagogista. Non parliamo di un metodo che impone regole o dove c’è sempre uno schema fisso da seguire, anzi: il piccolo acquisisce nuove abilità in modo libero.

Quanto è importante la stimolazione psicomotoria nella prima infanzia

Sotto questo aspetto parliamo di sviluppo motorio, sensoriale, cognitivo. Durante lo sviluppo infantile, ci sono molti fattori importanti, che non possono essere in alcun modo sottovalutati. Come la capacità di riuscire a controllare il proprio corpo. A noi adulti sembra un gioco, giusto? Perché fin troppo spesso dimentichiamo che siamo stati bambini anche noi! Ecco che, però, parliamo di psicomotricità, in cui rientrano tutte quelle attività educative volte a favorire la crescita del bambino e le sue capacità a tutto tondo, sia motoria, espressiva o creativa. E cosa più della danza e della musica riesce a rendere liberi di esprimersi senza paure, ma in modo divertente?

Tra l’altro, segnaliamo che, come sostenuto dai pedagogisti, le tecniche di stimolazione psicomotoria dovrebbero essere applicate fin dagli inizi, in modo tale da accelerare lo sviluppo e persino consolidarlo, poiché migliorano sia le capacità muscolari quanto le competenze. Altri vantaggi? Si va a rinforzare l’equilibrio, il senso dello spazio, la coordinazione, la lateralità.

Il movimento, dunque, è più di un piacere funzionale: per i bambini, è una necessità, è un bisogno, poiché si possono muovere liberamente, possono padroneggiare il proprio corpo e conoscere l’ambiente, imparare a orientarsi. Il compito degli adulti è di instaurare dunque un clima di fiducia, un legame unico: con la danzatricità, possiamo farlo rispettando il bambino, le sue scoperte, un passo alla volta, dove può “abbandonarsi” a ogni tipo di movimento, e ovviamente farlo in totale sicurezza. Perché non possiamo forzare i bambini durante lo sviluppo, ma dobbiamo accompagnarli dolcemente. La danzatricità è un programma pensato per i piccoli da 0 ai 36 mesi in compagnia della mamma, e invece dai 3 ai 5 anni possono seguire il corso in autonomia. Per chi vuole imparare questo modo, non possiamo che suggerire Il Benessere Attraverso Il Gioco.