Le aziende cambiano, cambia il mercato e gli strumenti che portano alla crescita aziendale. In termini di attività e strategie, la digitalizzazione ha assunto un ruolo centrale e prioritario per quanto riguarda l’ottimizzazione dei processi interni e l’implementazione delle relazioni esterne.
La consulenza digitale, in questo senso, è la strategia vincente perché permette di analizzare all’interno di un contesto aziendale moltissime attività come i processi, il business, il marketing, le vendite, la gestione del cliente, la tecnologia e la cultura aziendale. Per avviare questo tipo di attività è necessario richiedere in prima battuta una consulenza per le strategie digitali, affinché si possano studiare, selezionare e mettere in atto tutte le attività e le iniziative digitali utili a un’azienda e al suo business.
Digital Transformation Manager: perché avvalersi di questa figura
L’evoluzione del mercato e la trasformazione digitale richiedono oggi più che mai una figura che sia in grado di permettere ad ogni azienda di abbandonare un sistema obsoleto a favore di un approccio moderno e dinamico. Purtroppo i dati diffusi dall’Osservatorio sull’Innovazione Digitale delle PMI evidenziano ancora una parziale incertezza da parte delle aziende nel rivolgersi a una figura dedicata alla consulenza digitale, poiché solo il 64% delle imprese dichiara di averne una.
Che sia un lnnovation Manager, un Chief Information Manager o un Digital Transformation Manager, è importante definire quale risorsa o figura inserire per avviare una valida trasformazione digitale.
Utilizzare strumenti tecnologici avanzati e innovativi consente alle aziende di velocizzare i processi interni e ottenere ottimi risultati di business, attraverso metodologie sempre in evoluzione. In quest’ottica il Digital Transformation Manager conduce l’azienda verso una dimensione sempre più digital, innovativa e moderna.
Tale figura in genere si interfaccia direttamente con la direzione aziendale e collabora con alcune divisioni presenti in azienda. La Digital Transformation non riguarda specifici settori, bensì ogni contesto aziendale, poiché finalizzato a rendere tutto il sistema di un’impresa efficiente e dinamico.
Funzioni e campi di attività del Digital Transformation Manager
L’evoluzione promossa dal Digital Transformation Manager riguarda soprattutto il modello di business aziendale, i processi produttivi e la mentalità dei collaboratori; attività che si basano su specifici step che comprendono, ad esempio, la vision aziendale, che deve essere declinata in ottica digital; lo sviluppo di un progetto di innovazione tecnologica e digitale aziendale, che tenga conto delle normative vigenti, dei tempi e del budget richiesto. Il Digital Transformation Manager deve anche saper identificare le modifiche necessarie da apportare ai sistemi e ai processi aziendali per renderli sempre più innovativi, aumentando così la competitività sul mercato, ma anche implementare nuovi metodi e strumenti, hardware e software.
Anche la gestione dell’ammodernamento digitale dei differenti dipartimenti aziendali e il supporto e il coordinamento dei team di lavoro sono attività prioritarie nel percorso di digitalizzazione, che confluiscono nella redazione e nella diffusione di specifiche linee guida che consentano ai collaboratori di adattarsi alle novità implementate.
Consulente digitale: competenze e capacità
Per poter svolgere tutte le attività appena descritte il Digital Transformation Manager deve possedere precise conoscenze che coinvolgano diversi ambiti, tra cui tecnico, organizzativo, manageriale, relazionale.
Tecnicamente questo consulente specializzato deve, di base, saper analizzare i sistemi aziendali, conoscere i modelli di business B2B e B2C, sapersi muovere e gestire tutti i processi aziendali ed avere una buona conoscenza in materia di comunicazione e marketing.
Ma non è tutto, se da un lato, le conoscenze tecniche e formative risultano peculiarità fondamentali per poter svolgere determinate attività, dall’altro anche l’aspetto psicologico costituisce un approccio funzionale e strategico in questo contesto lavorativo.
Come tutte le attività relazionali, anche il Digital Transformation Manager deve possedere spiccate capacità comunicative e relazionali, utili per riuscire a veicolare la vision digitale aziendale e per trasmettere ai collaboratori l’importanza della trasformazione digitale. Non da meno è la dimestichezza di problem solving e l’abilità nell’osservare i cambiamenti, interpretarli e convertirli a vantaggio dell’azienda.
Un compito non facile, ma fortemente utile e virtuoso è riuscire a creare un ambiente di lavoro collaborativo, così come essere in grado di attuare strategie e attività organizzative, di pianificazione e di time management.
Il Digital Trasformantion Manager, infine, deve essere in grado di individuare da subito gli obiettivi del suo operato e raggiungerli entro un determinato periodo di tempo. Tale attività sarà da concordare preventivamente in azienda e rimodulare periodicamente in caso di criticità o disposizioni interne.
Ultimo, ma non ultimo: la flessibilità. Un consulente pronto, disponibile e in grado di gestire un imprevisto è il partner perfetto con cui costruire una soddisfacente partnership professionale.