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Ducati Monster: una moto che è entrata nella leggenda

In Italia come nel resto del mondo, ci sono decine di migliaia di esperti di motociclismo, ma a pensarci bene non ci si può considerare appassionati di moto se non si conoscono e si apprezzano le caratteristiche della Ducati Monster, motocicletta entrata nella storia e nel cuore di tanti motociclisti per le sue performance e per la sua ampia gamma di modelli.

La Ducati Monster è così conosciuta in tutto il mondo perché è un concentrato di tecnica ed esplosività data da una perfetta combinazione di elementi che vanno dal design al motore fino alla qualità degli eccellenti scarichi per Ducati Monster, che si possono acquistare sul sito web di Roadsitalia, un vero punto di riferimento per tutti gli appassionati, con prodotti eccellenti e un ottimo servizio di assistenza.

Ducati Monster, modernità e tradizione

Per comprendere quanto la Ducati Monster sia una delle moto più amate dagli appassionati delle due ruote, basta dire che in casa Ducati, il Monster è stato venduto in più di 175 mila esemplari. Questo significa che è una moto molto amata ormai diventata oggetto del desiderio da parte di tantissime persone che, quando la scelgono, decidono di viaggiare in sella a un mito delle due ruote. Non una semplice moto, ma un vero e proprio status symbol.

Ma da cosa deriva il nome Ducati Monster? Al contrario di quanto in molti potrebbero pensare, il nome non ha nessun collegamento con la lingua inglese, infatti il termine è stato coniato da un operaio bolognese il quale, nel 1992, dopo aver visto un prototipo nato dalla matita di Miguel Galluzzi, esclamò: “Ma è proprio un monster!

Ormai sono trascorsi trent’anni e la sorpresa dell’operaio bolognese si trasferisce ancora oggi negli occhi di chiunque osservi una Ducati Monster per la prima volta, sia che sfrecci su strada, sia che si trovi parcheggiata su un marciapiede.

A far spalancare le bocche di sorpresa è senza dubbio il design naked della Ducati Monster. Con il termine naked si indicano quelle moto concepite senza sovrastrutture per lasciare a vista le componenti meccaniche della moto. E la Ducati Monster è una naked per eccellenza, infatti il suo essere “svestita” e priva di carenature le conferisce un estremo potere di seduzione, un potere quasi calamitante.

I modelli più noti di Ducati Monster

Nel corso degli anni hanno debuttato in casa Ducati numerosi modelli di Ducati Monster, ognuno con la sua personalità, con una grinta e un sound in grado di far innamorare di sé ogni appassionato delle due ruote.

Dopo gli storici modelli anni Novanta tra cui la Ducati Monster M900, la Ducati Monster M750 e la Ducati Monster 900 S, con l’avvento del nuovo millennio gli ingegneri Ducati introdussero l’iniezione elettronica sul 900 e anche l’estetica vide una mutazione con la fasatura più accentuata e un potenziamento del sistema di lubrificazione e del radiatore.

Rientra in questa nuova categoria di upgrade la Ducati Monster 600 Dark, ma bisogna attendere il 2001 affinché veda la luce la prima Ducati Monster a 4 valvole, cioè la S4 col nuovo telaio derivato dalla ST4 e il manubrio rimpiazzato da una coppia di semimanubri a fusione.

Proseguendo negli anni si distinse per altri modelli tra cui la Ducati Monster S4 Foggy replica, la Ducati Monster 620 i.e. e la Ducati Monster 1000 DS che apparve nel 2004, anno di grande svolta in casa Ducati perché venne lanciato il 1000 S4R, motore Desmoquattro a liquido e comparve il forcellone monobraccio in traliccio di tubi di alluminio e carichi a canna di fucile sovrapposti.

Nel 2006, invece, fu lanciato il modello di Ducati Monster più potente mai prodotto, cioè l’S4RS il cui motore è il 998 cc Testastretta derivato dalle Superbike 998 e 999. La famiglia Ducati Monster S2R si ampliò con l’avvento della versione 1000, motorizzata col 1000 DS ad aria e molto simile dal punto di vista estetico all’S2R 800. Le differenze riguardavano la forcella Showa regolabile e l’impianto frenante maggiorato.

Sempre nel 2006 apparve la Ducati Monster 695 che vide l’adozione della nuova linea elettrica CAN che dava modo di eliminare dal telaio a traliccio cablaggi e fascette anche se questi erano molto amati dai puristi della Ducati Monster. Il propulsore aumentò di 10 CV e raggiunse quota 73 e le colorazioni disponibili furono nera e rossa, col telaio rosso, e solo in seguito fu commercializzata la versione dark, molto apprezzata dai fan.