Siete appassionati della Reggina? Stiamo parlando della squadra di calcio della città di Reggio Calabria, che è stata fondata nel 1914. Conoscete tutti la sua storia? La società è nata esattamente l’11 gennaio 1914 e all’epoca si chiamava Unione Sportiva Reggio Calabria. In più di 100 anni di storia, di cose ne sono successe, come gli anni d’oro e i due fallimenti. Per questa e altre notizie, non possiamo che invitarvi a fare un salto su regginalife.com, sito di informazioni e community sulla Reggina.
Le origini della Reggina
Fondata da un gruppo di 61 impiegati pubblici, l’attività calcistica della Reggina, in quegli anni, fu decisamente radicata a livello regionale. La Reggina non aveva nemmeno un proprio campo sportivo, all’epoca: nel 1922 è nato il primo vero stadio, ovvero il Lanterna Rossa, inaugurato nel 1924. Una squadra che di certo ha una lunghissima storia alle spalle, con annate positive e altre decisamente sfortunate. La storia del club, tra campionati interregionali, si è fatta valere al punto di ottenere la prima promozione in Serie B nel 1964-1965.
Una curiosità sulla Reggina Calcio non può che riguardare il colore della sua maglia. Agli inizi, sì, erano a righe bianconere – come la Juventus – poi sono diventate interamente nere fino al 1924, quando, alla fine, si puntò sull’amaranto.
La storia negli anni ’60 e ’80
Questi furono decisamente anni importanti per la Reggina. Sotto la guida dell’allenatore Tommaso Maestrelli, infatti, riuscì ad arrivare in Serie B e a sfiorare quasi la Serie A, perdendola per un solo punto. Maestrelli passò poi al Foggia nella stagione 1968-1969, e al suo posto arrivò Armando Segato. Nonostante il grande impegno da parte della squadra, anche quell’anno rimase in B, sfiorando la Serie A per pochissimo. Poi, un momento difficile, la retrocessione in C nel 1973-1974, per finire anche in Serie C2 per due anni, ma non consecutivi.
Lo Stadio
Come anticipato, lo stadio della Reggina inizialmente non esisteva: i giocatori disputavano le gare nei campi francesi, per poi giocare al Lanterna Rossa, che però era condiviso con altre realtà calcistiche. Alla fine, il 4 novembre 1928 è stato inaugurato il Sant’Anna, il 1932 il Michele Bianchi, proprio nello stesso luogo dove in seguito si sarebbe fondato lo Stadio Comunale. Arriviamo allo Stadio Granillo, che nel 1999 venne intitolato alla memoria dell’ex Sindaco della città e Presidente della Reggina quando avvenne la prima promozione in Serie B.
Gli anni ’90 e 2000
La Presidenza di Foti segnò un punto importante per la Reggina Calcio: nel 1999, conquistò finalmente la Serie A per la prima volta. Sebbene durerà appena per due stagioni, in ogni caso la Reggina si riprenderà il suo posto per 7 anni. L’Era d’Oro della Reggina, quindi, che culminò con il decimo posto in Serie A raggiunto nella stagione 2004-2005, il miglior risultato nella storia del club.
Le pagine nere della sua storia
Come altri club, anche la Reggina ha avuto delle pagine nere nella sua storia. Non ultimo nel 2023, quando è stata avviata la procedura del fallimento, esattamente il 28 novembre. La nuova squadra amaranto è la LFA Reggio Calabria, ma finalmente, dopo mesi, la FIGC ha dato il benestare per la denominazione sociale in A.S. Reggina 1914. Grande festa per il Presidente Minniti: “Insieme al 29 maggio, data in cui c’è stata l’acquisizione del marchio Reggina, dopo un lavoro lungo e complesso iniziato lo scorso settembre, oggi è un’altra giornata importante per il club. Abbiamo mantenuto quanto promesso alla Città sin dal primo giorno in cui ci siamo insediati”.
Quello del 2023 non è stato l’unico fallimento della Reggina: bisogna tornare indietro all’8 giugno 2016 quando fu dichiarato fallimento con esercizio provvisorio sotto la direzione di Massimo Giordano e Fabrizio Condemi, una strategia per permettere alla società di mantenere l’assetto e di non perdere l’affiliazione con la FIGC, oltre ai diritti di denominazione, ai colori sociali e alla titolarità del centro sportivo Sant’Agata.