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Leggere le notizie online? Sì, ma vi spieghiamo come farlo (e dove)

Analizzare le fonti, verificare l’affidabilità di un sito di notizie, comprendere se ci troviamo di fronte a una fake news: sono queste le sfide attuali dei lettori di oggi. Il nostro mondo è in continua evoluzione, e negli ultimi anni ha subito una rivoluzione radicale. Il panorama mediatico italiano non è lo stesso di 10, 20, 30 anni fa: è vero che la televisione rimane la principale fonte di notizie per gli italiani (62%), ma in molti scelgono di informarsi quotidianamente tramite i siti web di notizie. E persino sui social media.

L’ascesa del digitale è evidente, e a preferirlo per l’informazione sono soprattutto i giovani, mentre la fascia dei 50/60/70 anni continua a prediligere la televisione come fonte. E i giornali cartacei? Sono pochi quelli che resistono, i grandi nomi, che tra l’altro sono presenti anche online. Ma ci sono anche siti più giovani, aperti con lo scopo di creare portali di notizie puliti e affidabili, come il360.it, news a 360 gradi. Un blog di notizie che si prefigge di coprire, con il tempo, una vasta gamma di argomenti in modo completo e aggiornato, con un design pulito e moderno, e una navigazione semplice e piacevole per gli utenti. L’aspetto più interessante è che l’intento è di realizzare una risorsa affidabile e ben organizzata.

Come gli italiani hanno cambiato il modo di informarsi

Il crollo di lettori di giornali? In realtà è abbastanza evidente, e ci basta prendere come punto di riferimento il 2007, ovvero 17 anni fa: in quel momento, più di due italiani su tre leggevano il giornale cartaceo (67%). Oggi lo fa solo il 22%. C’è da dire che anche la versione online di molti giornali cartacei ha perso un segmento di lettori, ed è un trend che non può passare inosservato.

L’ascesa continua di nuovi player fa la differenza. Diversi i casi emblematici di testate che esistono online, ma non nella controparte cartacea: il settore dell’informazione in Italia è stato rivoluzionato da tempo, e c’è da dire che gli utenti cercano notizie immediate, accessibili e fruibili dai canali prediletti (principalmente lo smartphone). Nel 2023, per fare ancora un esempio, sono state vendute giornalmente 1,20 milioni di copie su base annua, che si sono ridotte del 10% rispetto al 2022.

Il contraccolpo delle fake news

C’è, talvolta, poca fiducia. Il mare magnum dell’informazione online porta con sé anche lo strascico della disinformazione. Nel momento in cui i lettori visualizzano un’informazione, generalmente si fidano. O almeno era così fino a non poco tempo fa. Perché ora la paura principale è di cadere vittime di una “fake news”, una notizia falsa, manipolata o distorta. Per fortuna, c’è chi fa fact-checking, ma dobbiamo anche osservare l’altro lato della medaglia. I giornali, un tempo, non uscivano ogni ora. Né ogni secondo veniva pubblicata una notizia. Oggi è così e, per le regole SEO, molti giornalisti o content editor corrono sul web con la prima notizia che viene lanciata, e così, a macchia d’olio, se possiamo dire, viene diffusa una fake news. Senza considerare che al momento c’è ancora un’altra sfida: le notizie generate con l’Intelligenza Artificiale.

Il 75% degli italiani ritiene che i giornali non stiano svolgendo il proprio lavoro al meglio: è questo il risultato condiviso dall’Edelman Trust Barometer. E questo è inevitabilmente legato a Facebook. Proprio così. Il sistema dell’informazione, nel 2010, è stato basato su traffico e pubblicità, e non solo su notizie, rivelando il potere delle piattaforme social: vagonate di like ai post pubblicati dalle pagine, per poi ricevere un duro contraccolpo dovuto a una modifica sostanziale dell’algoritmo. Oggi, però, il meccanismo è finalmente scardinato: c’è il desiderio di cambiare l’informazione, e in meglio.

Come valutare affidabile un sito di notizie?

Il fact-checking è il primo step. Ci sono dei siti che offrono un elenco completo e aggiornato di siti che diffondono fake news. Uno dei fattori da tenere sempre a mente è l’originalità del contenuto: spesso i post con fake news vengono accompagnati con immagini o video fuorvianti. Verificare la veridicità di foto e video è il primo passo, oltre a controllare l’autore che ha scritto la notizia. Per fortuna, esistono anche progetti interessanti come il360.it, che nascono con il preciso scopo di diventare un punto di riferimento per l’informazione in Italia.