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Quanto è importante la manutenzione per il condizionatore?

L’aria condizionata è ormai un’alleata per combattere e affrontare le temperature estive, che possono diventare anche piuttosto roventi. Ma quanto è importante la manutenzione per garantire un corretto funzionamento dell’impianto? In realtà, è fondamentale. Una corretta manutenzione dell’aria condizionata non solo assicura un clima sempre gradevole in casa, ma comporta una serie di vantaggi spesso trascurati, anche perché, durante il periodo di utilizzo, il dispositivo accumula polvere, sporco e batteri che possono comprometterne l’efficienza e la qualità dell’aria che respiriamo. Ecco perché vogliamo approfondire l’argomento, e lo facciamo dando un’occhiata al pronto intervento idraulico, elettrico, aria condizionata.

Perché sottoporre l’impianto di condizionamento alla manutenzione?

Iniziamo con il dire che la mancanza di manutenzione può portare a conseguenze abbastanza complesse, dal momento in cui può venire meno l’efficienza dell’impianto, con aumenti dei consumi energetici e persino guasti del sistema. Investire nella regolare manutenzione è importante per evitare che il condizionatore possa rompersi in piena estate, per esempio – sì, può succedere – e impedirci di lavorare in casa, o di riposare bene durante le ore notturne. Grazie a questo accorgimento, l’impianto funziona così in modo efficiente, riducendo i consumi energetici e i costi di utilizzo. Non solo: una manutenzione regolare aiuta a prolungare la durata, in quanto vengono regolarmente controllati i componenti (e la relativa usura).

Spesso ci sono dei veri e propri segnali che possono allarmarci, o quantomeno avvertirci che l’impianto necessita di un controllo da parte degli esperti. Per esempio, nel momento in cui ci vuole molto tempo a rinfrescare un ambiente della casa, chiediamoci il motivo; se sentiamo rumori strani, l’intervento di un professionista è a dir poco indispensabile. Invitiamo a contattare un professionista perché il fai da te non è sempre così economico. Sì, possiamo pulire i filtri dell’aria condizionata, ma, di fronte a un danno strutturale o a un componente da sostituire, è sempre bene contattare una ditta specializzata. Il rischio, infatti, è quello di causare più problemi che altro, dettati magari dalla nostra scarsa conoscenza in merito.

La manutenzione è obbligatoria? Cosa dice la normativa

A spiegarci l’utilità della manutenzione è la parola stessa: fondamentalmente, è un intervento utile per prevenire problematiche che possono intaccare in negativo la nostra qualità della vita, preservando la qualità dell’apparecchio. Cosa dice la Legge in merito? Dobbiamo prendere come riferimento il Decreto Legge n.74/2013, entrato in vigore nel 2014: la manutenzione dei condizionatori è obbligatoria soprattutto per quelli con una potenza termica superiore ai 12 kW. Con la normativa, si paragonano queste apparecchiature alle caldaie tradizionali. Pertanto, sì: per risultare in regola è fondamentale rivolgersi ai professionisti del settore. L’obbligo interessa, in ogni caso, i seguenti modelli:

  • Condizionatori con potenza termica superiore ai 12 kW (condizionatori estivi);
  • Condizionatori con potenza termica superiore ai 10 kW (condizionatori invernali).

Per il resto delle apparecchiature non vige alcuna obbligatorietà.

Cosa si controlla durante la manutenzione?

A questo punto è importante verificare alcuni aspetti: per esempio, quali sono gli interventi previsti dalla Legge per la manutenzione dei condizionatori? Cosa fa un tecnico esperto? Controlla l’efficienza energetica dell’impianto, verifica la resa e il funzionamento e infine compila un rapporto che trasmette all’organo di controllo regionale.

Si può saltare la manutenzione del condizionatore? Assolutamente no, in quanto il rischio è di incorrere in sanzioni sia pecuniarie che amministrative, con l’organo di controllo che può scegliere di intervenire sia sul proprietario – il responsabile dell’impianto – quanto sul tecnico o sull’impresa abilitata.

Teniamo presente che la manutenzione del condizionatore non fa bene solo a noi, ma anche all’ambiente: l’aria prodotta è più salubre, e ovviamente un’apparecchiatura che mantiene il suo livello di efficienza energetica non rappresenta un problema per il portafoglio né per l’ambiente. E conosciamo ormai l’importanza di essere più sostenibili, vista anche l’epoca in cui viviamo, dove si parla continuamente dei livelli di inquinamento ambientali. Aggiungiamo che la manutenzione ordinaria del condizionatore dovrebbe essere fatta almeno due volte l’anno, mentre quella straordinaria solamente una volta l’anno da una ditta specializzata.