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Misuratori di portata portatili ad ultrasuoni, cosa sono e a cosa servono

Cosa sono i misuratori di portata portatili e a cosa servono? Nel settore dell’impiantistica della depurazione d’acqua e della misurazione dei liquidi, un misuratore portatile di portata ultrasuoni è a dir poco indispensabile, per molti versi. In commercio ne troviamo diversi modelli, come il misuratore di portata SGM-101H, che funziona secondo il principio della differenza del tempo di transito di impulsi ultrasonori a banda larga a bassa tensione. Approfondiamo l’argomento, così come i campi di applicazione.

A cosa servono i misuratori di portata portatili

La tecnologia negli ultimi anni ha fatto dei passi da gigante. Pertanto, quando c’è la necessità di fronteggiare eventuali problemi di misura, magari proprio nell’ambito delle portate di fluidi, è indispensabile usare dei misuratori precisi, affidabili, di ultima generazione, così da intervenire in modo competente.

Un esempio è il misuratore di portata SGM-101H, che è prodotto da un’azienda italiana (SGM Lektra), specializzata proprio in strumenti per la misura e il controllo nei processi industriali e nel ciclo dell’acqua. L’innovazione in questo settore ha portato alla realizzazione di misuratori super accurati, che naturalmente superano le tecnologie precedenti offrendo il massimo della precisione.

Del resto, può capitare in ambito industriale di avere la necessità di una misura urgente: nel momento in cui un processo produttivo non sta procedendo nel verso giusto, o non si stanno ottenendo le prestazioni attese, ecco che un misuratore di portata portatile può fare la differenza.

Come sfruttare i misuratori di portata portatili

Tornando al misuratore di portata SGM-101H, sappiamo che è stato progettato per un’applicazione con liquidi puliti, tuttavia questo strumento riesce a tollerare liquidi con piccole bolle d’aria, o in alternativa solidi sospesi. Del resto, queste casistiche sono molto frequenti in ambito industriale, come per esempio negli impianti idrici e di trattamento delle acque reflue, negli impianti di irrigazione, o ancora nell’acqua di raffreddamento e recupero acidi in applicazioni metallurgiche e minerarie, così come in tubazioni di petrolio e prodotti chimici.

Come si usa?

Importante è notare anche il suo utilizzo, che è piuttosto intuitivo e facile: i sensori del flussometro, infatti, possono essere applicati sulla superficie esterna del tubo. Grazie al supporto magnetico o alle fascette, non si rende in alcun modo necessario un intervento invasivo, come per esempio dover tagliare la tubazione.

Un ulteriore aspetto da sottolineare è che la pressione o l’aggressività del liquido non rappresentano un ostacolo per il misuratore, che può anche rendere più facile il monitoraggio del risparmio energetico. Un aspetto non di poco conto, considerando che ci sono molti vantaggi che si possono ottenere usando un apposito misuratore di portata portatile. Li elenchiamo di seguito:

  • Gestione del risparmio idrico;
  • Ispezione del flusso;
  • Tracciamento e raccolta del flusso;
  • Gestione informatizzata;
  • Sistema di rete di monitoraggio.

In fase di uso, aggiungiamo che, per poter sfruttare al meglio un flussometro, dobbiamo assolutamente prendere una piccola precauzione, ovvero quella di pulire in modo accurato la superficie del tubo, soprattutto in presenza di ruggine, incrostazioni o vernice sciolta. Questo accorgimento è utile perché possiamo così montare i trasduttori su una superficie liscia. Attenzione, però, anche all’applicazione dei sensori, che devono ovviamente essere applicati in direzione parallela al flusso.

Grazie al fatto che i trasduttori sono montati all’esterno della tubazione, parliamo di un sistema assolutamente non invasivo, che non necessita di fori e che è anche altamente sicuro. Non può in alcun modo causare conseguenze negative (ad es. perdita di pressione all’interno del tubo). Molti dei misuratori moderni, come SGM-101H, sono progettati per essere di facile utilizzo, dal design ergonomico.

Cosa succede, in ogni caso, dopo aver applicato il misuratore? Bisogna inserire necessariamente determinate variabili per ottenere un risultato affidabile, come lo spessore del tubo (e il relativo materiale), o ancora il fluido al suo interno, la distanza tra un sensore e l’altro. Sono informazioni e dettagli preziosi che aiutano a rimandare un risultato preciso.

Un ulteriore plus da non sottovalutare del flussometro è che presenta delle funzioni avanzate di autodiagnostica, che servono per correggere eventuali errori: se si sono verificati dunque degli errori – come un’impostazione errata – SGM-101H avvia la funzionalità in automatico.