Un orologio da polso non è soltanto uno strumento per leggere l’ora all’occorrenza. Si tratta, infatti, di un oggetto prettamente estetico, un complemento del vestiario che, sia che si parli di una donna sia che si guardi invece all’universo maschile, è in grado di farsi notare al polso di chi l’indossa per caratteristiche e foggia.
Avere un orologio di qualità, è evidente, significa portare con sé un valore non soltanto sotto il profilo economico, ma anche in raffronto al prestigio personale che dallo stesso può derivare. Inutile nascondere, infatti, che l’immagine di una persona passa da molti particolari e, tra questi, l’orologio al polso è sicuramente uno di questi.
Nella storia, peraltro, esempi di questo tipo non mancano affatto, segno dell’importanza che un oggetto di questa natura è in grado di rivestire se indossato nelle occasioni che contano, oppure se portato con naturalezza giorno dopo giorno, senza chissà quali variazioni sul tema.
Rifinire la cassa dell’orologio è una delle scelte che possiamo prendere per renderlo unico. Una rifinitura di qualità, infatti, regala al pezzo in oggetto caratteristiche uniche atte a far sì che si distingua. Essenziale, ovviamente, è che il processo di lavorazione sia fatto nel migliore dei modi.
Perché rifinire in PVD il proprio orologio?
Personalizzare orologio da polso significa investire sul perfezionare un oggetto che, da lì in poi, funzionalmente ed esteticamente sarà sicuramente migliore. Lo sarà perché, se pensiamo per esempio a un rivestimento in PVD, si va ad assicurare una maggior protezione al metallo sottostante; lo sarà, a maggior ragione, perché sia si scelga la versione lucida sia invece si lavora sull’opacità, l’effetto visivo godrà sicuramente di benefici che arriveranno dritti a chiunque butti l’occhio.
Più in generale, una personalizzazione assicura quell’unicità al pezzo oggetto della lavorazione che lo trasformerà nell’uno tra tanti.
Non c’è modo migliore, del resto, per far capire che quando si utilizza l’aggettivo unico si va a individuare una differenziazione capace di essere immediatamente avvertibile e, pertanto, prestigiosa al punto non soltanto da essere notata, ma spesso e volentieri perfino invidiata.
Agire affinché ciò sia non è impossibile sotto il profilo dei costi, né necessariamente legato a lavorazioni numerose, o comunque basate su quantità superiori all’unità. Finiture come il PVD assicurano il massimo grado di protezione anche a lotti di lavorazione limitati, o limitatissimi. Si tratta semplicemente di non fermarsi all’idea che non si possa fare, ma di informarsi con chi opera nel settore per avere tutti i dettagli necessari.
La personalizzazione, una scelta strategica
Quando si decide di personalizzare orologi da polso il primo pensiero va a quale sia il miglior percorso per arrivare al risultato. Così quando si parla di rendere unico il proprio orologio è fondamentale capire a chi affidare il medesimo affinché ciò possa essere fatto con massima maestria.
Il concetto vale per il singolo; il medesimo, però, può tranquillamente essere esteso a una casa di produzione di orologi, spesso alla ricerca di fornitori di valore per completare al meglio i procedimenti oggetto di esternalizzazione.
Dalla consapevolezza che non tutto può essere fatto in casa, o nella gioielleria di fiducia, deriva la necessità di puntare a chi nell’ambito della personalizzazione, e dunque dei rivestimenti finali, sia adeguatamente preparato.
Impensabile, del resto, puntare all’unicità del pezzo da indossare o da vendere senza prima aver individuato chi nel merito lavorerà alla gestione dell’ordine. Orientarsi tra le mille proposte, anche al ribasso, che il mercato offre è complesso. Il prezzo, ovviamente, è un elemento sì discriminante, a non decisivo. Per rincorrere l’unicità vera, è intuitivo ma va ribadito, c’è bisogno di non fermarsi al costo della lavorazione, bensì tirare dritto alle competenze di chi opererà sull’orologio.
Un pezzo unico, che inorgoglisce
Quale che sia la finitura scelta, personalizzare orologi da polso significa, in estrema sintesi, dare allo stesso quel tocco in più pensato per renderlo speciale. Lo sarà per chi l’indossa, che avrà l’immediata percezione di avere con sé qualcosa di irripetibile; lo sarà per chi lo ammirerà da fuori, pensando in cuor suo alla possibilità di averlo a sua volta a disposizione.
Non è soltanto uno sfizio, insomma, ma la sensazione di avere un oggetto rarissimo e, perciò, differente. Tanto, anzi tantissimo, specie in un mondo nel quale l’omologazione la fa da padrona.