Intraprendere un percorso di crescita personale e spirituale significa riuscire a cambiare alcuni aspetti, se non tutti, della nostra esistenza. Chiaramente parliamo di un percorso che va intrapreso con l’obiettivo di raggiungere una maggiore consapevolezza di noi, di chi siamo e di quali sono i nostri obiettivi. Di per sé, infatti, la crescita personale non è solo una tappa, ma è qualcosa che dobbiamo coltivare nel tempo: quindi, una volta che ci prefiggiamo un obiettivo, possiamo anche impostarne un altro con lo scopo di crescere ulteriormente in diversi ambiti della nostra vita.
Per esempio, può essere quello professionale, spirituale, interpersonale o familiare. Gli sforzi, tuttavia, verranno ripagati in seguito, quando si avrà una maggiore conoscenza di sé. Per questo oggi vogliamo parlare di questo tema e lo facciamo parlando dei tarocchi di Marsiglia: il Tarot come strumento di auto-osservazione viene spiegato dal progetto La Donna Sacra, dedicato a tutti coloro che desiderano appunto iniziare questo percorso di crescita personale e spirituale.
Cosa vuol dire crescita personale
Prima di parlare dei tarot di Marsiglia e de La Donna Sacra, vogliamo concentrarci sul significato di crescita personale. Cosa vuol dire effettivamente questo cammino e cosa significa per noi? Abbiamo detto che non è una tappa, ma un percorso con diversi obiettivi, poiché possiamo scegliere di lavorare sulle nostre emozioni, ma anche sul nostro benessere mentale e psicologico o ancora sul nostro rapporto con gli altri. In alcuni casi, è possibile aumentare la consapevolezza della propria vita professionale.
Sviluppare una mentalità di crescita significa inevitabilmente non concentrarsi sui propri errori e fallimenti, o almeno significa modificare il proprio approccio alle cadute, che così diventano una sorta di opportunità di apprendimento e non una barriera impossibile da superare. Sottolineiamo inoltre che ognuno di noi ha un proprio potenziale di miglioramento e di sviluppo personale, che spesso rimane latente per tutta la nostra vita.
I tarot di Marsiglia
I tarocchi di Marsiglia sono tra i più famosi al mondo e sono, tra l’altro, oggetto di studio sin dai tempi antichi. Il motivo è semplice: sono potenti e ricchi di significato. Nati nel 1700 circa a Marsiglia, si sono diffusi in Occidente e in tutto il mondo e sono particolarmente usati per le letture personalizzate, ma soprattutto per chi desidera ottenere un disegno ben preciso. Sono composti, inoltre, da 22 arcani maggiori e 56 minori divisi in 4 simboli.
Il progetto La Donna Sacra
Dopo aver visto cos’è la crescita personale e come funzionano i tarot di Marsiglia, vogliamo dunque parlare del progetto La Donna Sacra, ideato da Anna Cuva. Tutti possono intraprendere questo percorso, in particolar modo chi desidera iniziare appunto il cammino di crescita personale e spirituale, e vivere di conseguenza delle relazioni sentimentali più evolute e consapevoli. Il tarot come strumento di auto-osservazione non viene così usato in forma predittiva, bensì evolutiva.
Nei percorsi individuali, si viene guidati mediante delle letture, che permettono alle persone di riconnettersi con la propria verità interiore e sciogliere tutti quei condizionamenti che fino ad oggi ci hanno impedito di crescere. Significa quindi, di conseguenza, trasformare la nostra esperienza relazionale e spirituale.
Come racconta la stessa Anna Cuva sul suo sito, il tarot è molto più di un semplice strumento, bensì è una sorta di chiave per accedere alla verità, allo specchio della nostra anima, e può diventare persino un compagno di viaggio, che ci permette di vedere ciò che spesso non vediamo. Non si tratta quindi di prevedere il futuro, bensì di usare il tarot per comprendere noi stessi e, di conseguenza, trasformarci.
Su La Donna Sacra, è possibile ricevere inoltre una panoramica sul percorso, che è suddiviso in tre moduli per iniziare il viaggio personale, quindi riscoprire l’indipendenza, la forza dell’autostima, lottare contro la solitudine, ma anche spezzare le catene e vivere nel qui e ora, accettandosi per come si è e aprendosi ad altre esperienze, perché nulla come la comfort zone impedisce a noi di crescere.