La bella stagione è tornata e con essa la voglia di uscire, divertirsi e fare festa.
Per la serata perfetta però, non può mancare la figura più importante, il re della festa: il dj.
La figura del dj nasce negli anni ’60 con i primi esperimenti dei tecnici radiofonici di cambi veloci e sfumature tra un brano e l’altro.
Arriviamo poi agli anni ’70, quando conquista maggiore importanza diventando responsabile della selezione musicale e del cambio dei cd.
Ma è durante gli anni ’90 che si consacra la figura del dj, che diventa il vero e proprio protagonista della vita notturna, come lo conosciamo ancora oggi: una figura che organizza le serate, cura le playlist in base al tipo di evento, studia e affina le tecniche di mixaggio e, soprattutto, coinvolge e intrattiene le persone con il suo dj set.
Un bravo dj, infatti, sa sempre quando mettere un determinato pezzo, quando cambiare con un altro, per far divertire il suo pubblico.
Con il boom degli anni ’90 di tanti nomi di noti dj che hanno fatto la storia, sempre più giovani hanno cominciato a dimostrare interesse per questo lavoro e sono stati organizzati diversi corsi appositi per diventare dj che hanno riscosso grande successo.
Ma oggi vogliamo parlare di un professionista in particolare, il dj emergente dell’anno: Matthias Leot.
Gli inizi e i primi successi di Matthias Leot
Matthias Leot, il cui vero nome è Mattia Lanotte è un giovane ragazzo italiano che crede nei suoi sogni, lottando per realizzarli e i primi successi possiamo già vederli sin dai suoi inizi.
Mattia nasce nel 1995 nella bella Puglia, precisamente nella città di Trani.
Tutto ha inizio all’età di 13 anni, quando si avvicina al mondo della musica e del dj come un semplice hobby.
Qualche anno dopo arriva la svolta: Mattia parte per un viaggio a Ibiza ed è qui che realizza che da grande vuole diventare un dj.
Nella città famosa per la sua vita notturna, il giovane ha l’opportunità di ascoltare e vedere dal vivo nomi di fama internazionale del settore, come Loco Dice, Luciano, Sven Väth Joseph, The Martinez Brothers, Marco Carola, Capriati Cuartero e molti altri.
Lasciandosi ispirare e imparando dai suoi idoli, Mattia ha deciso di diventare Matthias Leot e di fare sul serio con la carriera da dj.
Il giovane dj vanta già un discreto numero di pezzi da lui prodotti e mixati e il pubblico ha risposto molto bene.
Tre anni fa, infatti, Mathias ha lanciato sul web un pezzo che lo ha fatto conoscere davvero in tutto il mondo, ovvero “Just Be Good To Me”.
Questo remix ha avuto 261mila ascolti su Sound Cloud, più di 100mila riproduzioni sia su Spotify che su YouTube, ma soprattutto è stato suonato dal vivo all’EDC Orlando, un famoso festival americano di musica elettronica.
Leot, un artista eclettico e dinamico
Oltre al supporto dei fan del genere, che per un artista sono fondamentali, Leot viene apprezzato e supportato anche da diversi colleghi, che in lui vedono una grande promessa del mondo dei dj, un professionista che potrà dare tanto nei prossimi anni.
Alcuni di questi artisti sono Simone Liberali, Detlef, Marco Carola, ALISHA, Latmun e altri.
Una importante qualità del nostro dj è indubbiamente il suo dinamismo, la sua capacità di buttarsi e provare nuovi contesti oltre a saper padroneggiare la gestione del tempo, creando dei mixaggi unici.
Proprio per questo motivo ha avuto la possibilità di stringere delle importanti collaborazioni con artisti e locali underground di tutto il sud Italia.
È sempre pronto e disponibile a suonare e intrattenere ogni tipo di pubblico grazie alla sua ampia preparazione in diversi generi.
Impossibile uscire delusi dopo un dj set preparato da Matthias Leot!