Sono sempre di più gli italiani che scelgono di trasferirsi all’estero. Il quadro che emerge è di una vera e propria “emorragia”, in particolare dei giovani, verso mete che spesso vengono descritte come potenzialmente fruttuose. Il Rapporto Italiani nel Mondo 2023 della Fondazione Migrantes ha messo in rilievo che negli ultimi 18 anni la comunità di italiani che hanno scelto di vivere all’estero è sempre più elevata. Comparati con il 2006, i dati sono chiari: +91%. Anche tu sogni di vivere all’estero? Fondamentalmente, la pianificazione è importante, perché, quando si ha un progetto professionale o imprenditoriale, non si può partire con solo la “valigia di cartone”. Offriamo un’analisi, con dati e consigli.
Italiani sempre più expat: i dati
Stando ai dati raccolti, il 48,2% dei 6 milioni di italiani all’estero è donna (circa 2,8 milioni). Sono cresciuti anche i nati all’estero, tanto che le acquisizioni di cittadinanza hanno sfiorato il +144%. Quasi la metà degli italiani che parte ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni: non sono solo i pensionati, dunque, che scelgono di lasciare l’Italia verso mete paradisiache, ma i giovani, il futuro. Un futuro che però scelgono di costruire altrove, con fatica, ma si spera con più riconoscimento.
Cosa considerare prima di trasferirsi all’estero
C’è chi sceglie di studiare all’estero, o di lavorare altrove: c’è chi ha un progetto imprenditoriale che coltiva con passione, ma non vede un futuro qui in Italia. Trasferirsi all’estero è croce e delizia, ovviamente: da una parte c’è sempre la mancanza verso la propria terra, ma dall’altra ci sono maggiori opportunità. Per chi sogna di farlo, ci sono sempre degli aspetti da valutare e mai da sottovalutare.
La destinazione
Il primo passo è quasi obbligato: valutare la meta. Sotto questo punto di vista internet è una risorsa preziosa, perché permette di capire tutto su un luogo in anticipo (o almeno farsi un’idea della cultura, della lingua, delle opportunità). Quindi, sì, prima di prendere questa decisione in modo definitivo, è indispensabile scegliere la destinazione. Tra le mete preferite dagli italiani troviamo la Spagna, il Canada, la Nuova Zelanda, il Portogallo, l’Inghilterra. Dai pensionati, invece, Panama (ma è molto apprezzata anche dai nomadi digitali, ovvero coloro che lavorano con il PC in giro per il mondo).
Il visto
Massima importanza va poi data al visto: prima di trasferirsi, dopo aver scelto la destinazione, è ovviamente importante richiedere il visto più vantaggioso in base alla situazione. Sul sito del Ministero dell’Interno è comunque possibile approfondire il trasferimento temporaneo o permanente in un altro Stato membro dell’Unione Europea, per esempio.
Quanto denaro risparmiare?
Abbiamo menzionato la famosa “valigia di cartone”, ma oggi sono ben poche le persone che partono all’avventura. Molti scelgono di pianificare in anticipo, risparmiando denaro per molti aspetti da affrontare, come il volo, il visto, il rinnovo del passaporto, l’assicurazione, le vaccinazioni, l’affitto per la casa, il costo della vita da coprire inizialmente, soprattutto se non si trova subito un lavoro. Bisogna sempre essere onesti, sinceri e trasparenti: indubbiamente i sacrifici ci saranno, ma, alla fine, è il proprio sogno che si sta coltivando. Il proprio futuro. A tal proposito, è molto importante considerare anche il costo della vita della nuova destinazione, così da preventivare – o almeno provarci – le spese future.
Documenti necessari
Oltre alla questione visto e permesso di soggiorno, è importante definire i costi, occuparsi dei conti bancari e sospendere eventualmente i contratti di cui non si ha più bisogno (per chi vive da solo, ci riferiamo alle forniture di energia, di gas, ma anche i contratti telefonici).
Affidarsi agli specialisti
Ci sono anche realtà che aiutano le persone a trasferirsi all’estero. Per esempio Hexedes, specializzata nella realizzazione di progetti di vita, offre supporto per chi ha sempre sognato di vivere all’estero: soluzioni su misura per famiglie, coppie, imprenditori, studenti. Sul loro sito è possibile approfondire numerosi programmi di trasferimento, per famiglie, per i single o ancora per i pensionati. Un supporto concreto per chi teme di andare un po’ alla cieca, rischiando magari di non poter realizzare il proprio sogno.
